Corisa4, passività da capogiro: “Ricadranno sugli utenti, Ametrano si dimetta”

Redazione Infocilento

Pubblicati i dati sulla situazione contabile del Corisa4. Disavanzo di nove milioni di euro al 2014. Bruno (PD): “Situazione che ricadrà sugli utenti, Ametrano si dimetta”.

La situazione del Corisa4 è disastrosa. E’ quanto emerge dal bilancio del consorzio che si occupa della raccolta rifiuti in Cilento. Il disavanzo al 31 dicembre del 2013 toccava già i 5 milioni di euro. A questo si è aggiunta una perdita di esercizio di 4 milioni di euro nell’anno successivo che ha portato il disavanzo totale, al 31 dicembre 2014, a ben 9 milioni di euro; una situazione allarmante che rischia di ricadere sulle tasche dei cittadini e che al momento pare realmente difficile da ripianare.

La diffusione dei documenti contabili della società ha immediatamente innescato polemiche. E’ tornato a puntare il dito contro il Corisa4 e la partecipata Yele, l’esponente del Pd Antonio Bruno che parla di “Numeri preoccupanti” ed evidenzia che la cifra di 9 milioni di euro è destinata a salire. Bruno, poi, attacca nuovamente il presidente della Yele Marcello Ametrano che di recente ha posto in essere azioni che non sono certo passate inosservate come la proroga decennale della società “sottraendo il diritto di voto al socio di maggioranza, il Corisa4” e la revoca del collegio dei revisori dei conti che sul caso si era espresso negativamente. Di qui l’invito alle dimissioni del consiglio di amministrazione della società ed in particolare al presidente Marcello Ametrano che “difende la poltrona e la leva di potere che esercita”. Infine un monito ai primi cittadini: “I sindaci devono prendere coscienza della situazione, spetterà ai comuni ripianare questi debiti di 9 milioni di euro”.

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