#5. Paris

Arturo Calabrese

Scrivere di cronaca sui fatti di Parigi o di qualunque strage simile è facile. Scrivere esprimendo il proprio pensiero è molto difficile. Durante la notte appena trascorsa, passata da me a seguire a le notizie che arrivavano dalla Francia, ho pensato molto se fosse il caso di scrivere qualcosa o meno. Meglio tacere e lasciare che il silenzio faccia il suo dovere o esprimere un concetto? Ho optato per la seconda. Il motivo è che rimanendo zitti e col lasciarsi prendere dal panico si farebbe il gioco dei terroristi, si darebbe loro la vittoria. Io, però, non mi arrendo e non mi faccio spaventare.

Solidarietà deve essere espressa al popolo francese; anche se con gli attentati di ieri ad essere colpito è stato l’intero Occidente. Un Occidente che non è esente da colpe. L’Occidente nella sua storia, e gli Stati Uniti in primis, hanno causato solo guerre, attaccando altri Stati o armando ribelli e terroristi. Basti pensare al Vietnam e all’Iran o al modo in cui il Giappone è stato attaccato in quell’agosto del 1945. Se oggi i terroristi attaccano l’Occidente è perché si stanno difendendo, stanno contrattaccando. Un contrattacco rivolto agli invasori e a coloro che hanno portato la morte in casa loro.

Gli attentati di Parigi e tutti gli altri attentati avvenuti in passato sono il frutto delle stupide e inutili guerre susseguitesi negli anni in ogni parte del Mondo. Sono inutili, oggi, tutte le parole che incitano all’odio e alla ribellione. Sono inutili anche coloro che inneggiano al chiudere frontiere o colpevolizzano una popolazione. Inutili i vari Salvini, Meloni, Gasparri come inutili i loro proclami. L’unica utilità, oggi, è il reagire con una politica internazionale attuata all’insegna della pace. Non come si è fatto, però, in passato quando gli States (e l’Europa e la Nato) hanno portato la pace con gli eserciti.

In questo caso la religione non c’entra nulla. Non c’entrano Allah, Marte, Dio, Maometto, Zeus, Thor e via dicendo. Anzi, mi correggo: una religione c’entra, quella del dio denaro…

I fatti di Parigi – e chiudo – hanno un solo colpevole: la guerra!

“Imagine there’s no countries
It isn’t hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
Living life in peace”
(J. Lennon)

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