Tournée in Cina da protagonista per il cilentano Diego Raphael Fortunato

Ernesto Rocco

Tournée in Cina per il tenore cilentano Diego Raphael Fortunato. Avrà un ruolo da protagonista nell’orchestra San Giovanni di Napoli.

Il tenore cilentano Diego Raphael Fortunato sarà solista dell’orchestra sinfonica San Giovanni di Napoli, diretta dal maestro Keith Goodman, e dal giovane talento Fan Ding, in una tournée che si terrà nel sud della Cina.

L’evento è sponsorizzato dal ministero della cultura cinese e permetterà alla giovane orchestra di rappresentare l’italia nell’importante Festival di Shenzhen, che vedrà impegnate orchestre provenienti da tutto il mondo.

Diego Raphael Fortunato, tenore, si diploma in canto e successivamente consegue la laurea di II° livello con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di musica San Pietro a Majella di Napoli, con una tesi pubblicata, sul Verismo musicale e R. Leoncavallo. Si perfeziona con M. Chiappi, P Giuliacci, L. Petrozziello. Risulta tra i migliori giovani musicisti diplomati nell’anno 2008 per la rivista “Suonare”. Ha debuttato come protagonista ne Le Pauvre Matelot di D. Milhaud al teatro dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e ne Il Pulcinella di I. Stravinsky e ne Il duello comico di G. Paisiello. Nel 2001 si esibisce alla corte del principe Ranieri III presso la cattedrale di Montecarlo per lo spettacolo Musique Sacre du siecle XVIII. Nel 2003 entra a far parte della compagnia del M° R. De Simone debuttando nell’opera “Eden Teatro”per il teatro Trianon di Napoli. È vincitore del concorso lirico Paesi Vesuviani 2002, Concorso Città di Bacoli 2005, Concorso lirico Città di Vasto 2008. Nel luglio 2014 è stato insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica per meriti artistici. Collabora quale artista del coro con il Teatro Verdi di Salerno ed il Coro lirico Romano e con i musicisti E, Morricone, R. Piemontese, K. Goodman, P.F. Borrelli, F. Falasca, G. M. Block, R. D’Andria e con gli attori A. Casagrandre, M. Mirabella, F. Javarone. E’ fondatore dell’Ensemble Gesualdo.

Condividi questo articolo
Exit mobile version