«L’intera Giunta Comunale di Casal Velino ha aumentato la propria indennità». Era questa l’accusa mossa nelle scorse settimane dall’associazione “Obiettivo Comune” ed oggi la vicenda si arricchisce di un nuovo capitolo.
È intervenuto infatti anche il gruppo consiliare di minoranza del comune costiero e lo ha fatto con un pubblico manifesto. “Insieme per Casal Velino”, questo il nome della lista uscita sconfitta dalle recenti elezioni amministrative, sostiene che «il 10 settembre scorso – si legge – la Giunta Comunale ha deliberato delle sostanziali modifiche alle indennità di sindaco e assessori. Gli amministratori, con tale delibera, hanno quasi triplicato i loro guadagni». La minoranza, oltre a soffermarsi sul fatto che la decisione si sarebbe dovuta prendere in Consiglio e non in Giunta, sostiene che ci sarebbe una grave incongruenza di fondo: «nell’applicare la delibera si presuppone il fatto che la popolazione comunale abbia superato le 5000 unità. Il dato si basa sul censimento del 2011 che, però, attesta la popolazione poco al di sotto tale soglia, elemento sbandierato durante la campagna elettorale per giustificare la compatibilità degli eventuali ruoli di sindaco e di consigliere regionale da parte di chi correva per entrambe le poltrone. In pratica – spiegano – per carpire il voto hanno asserito che la popolazione di Casal Velino era al di sotto dei 5000 ma, per attribuirsi un’indennità più alta, il numero è aumentato. Auspichiamo – conclude l’opposizione – che al più presto vengano ripristinate le condizioni economiche preesistenti». Il primo cittadino Silvia Pisapia si era già difesa da una accusa simile dicendo che non è stato deliberato nessun cambiamento delle somme percepite ma è stata soltanto attuata una norma a livello nazionale che prevede tali modifiche.