Cupole di Paestum, silenzio dell’Anac: nessuna irregolarità

Ernesto Rocco
Sfere Paestum

Nessuna irregolarità nelle procedure di acquisto e montaggio delle cupole geodetiche installate nell’area archeologica di Paestum.

CAPACCIO. Nessuna irregolarità nelle procedure di acquisto e montaggio delle cupole geodetiche. L’Autorità Nazionale Anticorruzione, non rispondendo all’esposto presentato da quattro consiglieri comunali d’opposizione nel termine di centottanta giorni previsto dalla legge, ha di fatto escluso che le strutture che ospiteranno la Borsa del Turismo Archeologico siano abusive. Una buona notizia per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Italo Voza, da tempo al centro delle polemiche. L’Anac era stata chiamata in causa nel marzo del 2014 da parte dei consiglieri Franco Tarallo, Pasquale Cetta, Gennaro De Caro e Carmelo Pagano i quali chiedevano l’apertura di un’istruttoria nei confronti del comune al fine di verificare che tutti gli atti adottati dall’ente fossero regolari. Non rispondendo nei termini di legge, in virtù del principio del silenzio-assenso, l’autorità ha definitivamente chiuso il caso. Le tre sfere (due uguali fra loro e una terza più piccola) furono acquistate lo scorso anno dal comune per poco più di seicentomila euro ed installate nello spazio antistante i templi per accogliere la XVII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, evento che ospiteranno anche quest’anno a partire dal 29 ottobre.

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