Castellabate, Florio contro Spinelli: «Unici lavori fatti quelli che ho seguito io»

Ernesto Rocco

Duro attacco dell’ex assessore Florio al sindaco di Castellabate Costabile Spinelli: ecco la verità sulle opere pubbliche.

CASTELLABATE. Dure accuse al sindaco Costabile Spinelli da parte di Antonio Florio. Attraverso un pubblico manifesto, intitolato semplicemente “Le Verità”, l’ex assessore al turismo esprime il suo punto di vista su due opere pubbliche di recente inaugurate dall’amministrazione comunale: il piazzale di “Punta dell’Inferno” e il campo sportivo “Carrano”.

«Nel maggio 2011 – scrive Florio – il sottoscritto si rese disponibile a seguire i lavori relativi al piazzale di “Punta dell’inferno” e del campo sportivo. Allora non esistevano neanche i progetti preliminari ma guarda caso sono stati gli unici due lavori fatti ad oggi».

«Per il campo sportivo – aggiunge l’ex componente della giunta – sono andato per ben quattro volte al Coni; dopo aver concordato il da farsi sia con il presidente che con l’ignegnere del Coni, feci redigere il progetto e seccessivamente seguii passo passo l’iter amministrativo. Il risultato è stato che all’inaugurazione del campo tutta la maggioranza era presente in giacca e cravatta tranne il sottoscritto da te cacciato», dice riferendeso al sindaco Spinelli.

«Stessa storia per il piazzale “Punta dell’interno”» aggiunge ancora Florio: «feci redigere il progetto e successivamente seguii passo passo l’iter. Anche in questo caso all’inaugurazione c’è stata la passerella di quel che è rimasto della maggioranza».

«Sindaco – scrive l’ex assessore – puoi constatare che gli unici lavori fatti ad oggi sono quelli che ho seguito io». Poi, in riferimento ad alcune dichiarazioni rilasciate da Spinelli nella cerimonie di inaugurazione del piazzale, Florio replica: «Hai detto che dopo 50 anni si era fatto il lavoro…dimentichi che tu e i tuoi amici stretti amministrate da oltre 15 anni».

In conclusione Florio ha sottolineato che ad oggi a Castellabate «Il puc è fermo al preliminare dove l’ho lasciato, il porto è fermo. Sono stato accusato di non essere presente, è vero non sono mai stato a fare passerelle ma sono sempre stato dietro le quinte a lavorare a produrre per il bene del mio paese e per farti fare bella figura». «La verità fa male ma è questa», conclude l’ex assessore.

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