Elezioni al Consorzio Velia, Franco Chirico “svela” i suoi progetti

Ernesto Rocco

La storia, i progetti futuri, le potenzialità del territorio e soprattutto i sogni per un ulteriore sviluppo economico, sono stati i temi che questa mattina il presidente del consorzio di bonifica “Velia”, Franco Chirico, ha trattato durante una conferenza stampa tenutasi presso il complesso “Diga Alento”.

Oltre quarant’anni di fatti, vicende e avvenimenti del Cilento sono stati sintetizzati con precisione e passione in un incontro durato cira un’ora che apre ufficialmente la porta verso le elezioni per il rinnovo delle cariche dell’ente, in programma il prossimo 8 novembre.

La giornata è iniziata con la proiezione di un documentario che ha sintetizzato la storia della “Diga Alento” che va a braccetto con l’evoluzione (non scontata) di un’area prima chiusa e retrograda e poi, col trascorrere degli anni, capace di cambiare radicalmente anche grazie ai consorzi, tanto da trarre ricchezza da ogni elemento del suo territorio, finanche dalla pioggia raccolta per circa il 50% e trasformata in energia.

In tal senso le opere pubbliche realizzate dal consorzio Velia e dal consorzio irriguo di Vallo della Lucania (sei invasi, quattro impianti irrigui, sei minicentrali idroelettriche, due impianti di potabilizzazione, una rete scolante, una viabilità rurale ecc..), rappresentano oggi un complesso di beni risultato capace al contempo di produrre ricchezza, promuovere il Cilento ed eliminare i problemi con i quali l’area dell’Alento in passato era spesso costretta a convivere.

Gli stessi consorzi, prima piccoli enti squattrinati, ora sono divenuti modelli di sviluppo, che consentono di guardare con ottimismo al futuro. E proprio sul futuro si è posto l’accento nell’incontro di oggi: dopo aver ampiamente riassunto quanto è stato fin ora fatto. si è guardato ai prossimi progetti. L’avvocato Franco Chirico, infatti, non ha alcuna intenzione di farsi da parte, è pronto a scendere di nuovo in campo per “cambiare il Cilento” e continuare a portare avanti il suo modello di sviluppo.

In questo contesto sono stati presentanti due nuovi progetti per il bacino dell’Alento. Il primo è il “Parkway Alento”, frutto di un accordo di programma già sottoscritto con i comuni: una strada moderna capace di collegare i territori a valle con quelli dell’interno escludendoli da quella che ormai è solo un innaturale isolamento. Il secondo è un piano di rilancio dell’agricoltura da realizzare in intesa con la Coldiretti che punta promuovere e lanciare nel mondo i prodotti cilentani, prodotti di qualità ma troppo spesso, salvo rare eccezioni, coltivati solo per autoconsumo. Il piano proposto da Chirico è fondato su azioni ed interventi diretti soprattutto “a far nascere, accompagnare e consolidare una nuova generazione di agricoltori, promuovendo un collegamento diretto tra produzione e consumo, e associando i produttori per ridurre i costi fissi e superare la frammentazione della proprietà fondiaria”.

Progetti, questi, secondo Chirico, realizzabili “se il territorio esce dall’immobilismo” e soprattutto se si supera la posizione di “chi vuole usare gli enti per proprie finalità trasformandoli in baracconi costosi e parassitari”.

L’avvocato Franco Chirico guarda avanti: il prossimo 8 novembre, in occasione del rinnovo delle cariche del consorzio Velia, sarà nuovamente in campo. Non sarà però l’unico a voler guidare una macchina che in mezzo secolo ha sfiorato la perfezione verso nuove strade.

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