Tempi lunghi per la Fondovalle Calore. Convocata conferenza di servizi

Katiuscia Stio

Si allungano i tempi per la Fondovalle Calore. Tra polemiche e indignazioni convocata una nuova conferenza di servizi.

Nel tanto atteso incontro “si sperava” che venisse dichiarata l’immediata esecutività alla proposta di Franco Martino presidente del Consiglio dell’Ente montano così come accennato lo scorso 28 settembre (leggi qui)
Forse ha ragione l’assessore Alberto Milo quando dice che il progetto della Fondovalle non è nato sotto una buona stella?!?
I sindaci ed i delegati del comprensorio Alburni-Calore, il presidente dell’Uncem, durante l’incontro, hanno più volte ribadito l’importanza dell’infrastruttura, ne hanno sottolineato la necessità del completamento, l’hanno presentata come unico rimedio allo spopolamento ed alla desertificazione di questi luoghi. Alla proposta redatta dal Presidente del Consiglio Franco Martino ci si aspettava “sì” a procedere. Invece…
“Per i 5 km del 1°lotto ci sarà il massimo impegno. Per noi sarà un vanto personale e politico poterlo realizzare- dichiara Alberto Milo, delegato provinciale ai LL.PP ed alle Grandi opere – ma prima di accogliere la proposta di Martino, devo studiarmi bene le carte. La Provincia non se la sente di accogliere la proposta ma state tranquilli. Ho fotografato i piloni della Costruenda, fanno uno strano effetto, le porterò in Regione. Farò di tutto per sbloccare i circa sedici milioni di euro che serviranno a completare il progetto. I politici hanno il dovere di dare risposte e metterci la faccia”.
Paolo Imparato, delegato provinciale ai rapporti con le CC.MM ed alla Viabilità a sud di Salerno, sottolinea la solerzia della Provincia nel sopralluogo sulla Sp 12, nel tratto tra Ottati e Castelcivita, all’indomani del crollo del masso dalla parete rocciosa, e tende a ribadire come gli Alburni non siano stati abbandonati sulla viabilità interna, ma che ci sono interventi ed interventi e sottolinea l’importanza di attivare la somma urgenza. E riguardo alla posizione della Banca Monte Pruno, circa la provocazione su interventi da finanziare ed inettitudine della politica, chiede quale aiuto voglia dare la banca ed in cosa consista la sua disponibilità. Sulla Fondovalle afferma che “Se non chiudiamo il bilancio di previsione io stasera non so dire cosa può investire la Provincia ma è sicuro che vi daremo una mano per la progettazione. Geologi, ingegneri, tecnici, saranno a disposizione per l’adeguamento del progetto. ”
“Il delegato alla provincia Paolo Imparato ha difeso la posizione del proprio Ente sulla viabilità, scaricando le responsabilità totalmente sull’ex governatore Caldoro, perché ha utilizzato lo strumento dell’accelerazione della spesa ed i ritardi procedurali non permetteranno di spendere circa 30 milioni di euro sulla viabilità.- dice Pino Palmieri, presidente della CMAlburni- Nell’esposizione dei fatti ha demonizzato l’accelerazione della spesa, ma in veste di Sindaco di Padula utilizzando la stessa accelerazione ha cantierato 30 milioni di euro. (…) Inoltre, ha criticato fortemente la posizione delle banche di credito cooperativo locali che hanno dato disponibilità finanziaria per sostenere alcuni interventi sulla viabilità interna. Se imprenditori e banche (tipo Monte dei Paschi) finanziano alcuni partiti, va tutto bene, se invece vogliono finanziare opere utili per i cittadini non è praticabile ed è un’offesa alla classe politica. Da Sindaco di Roscigno confermo senza se e senza ma che continuo ad essere al fianco della Monte Pruno”

“Non molleremo questo progetto, non lasceremo nulla di intentato, saremo attenti e presenti sempre. Si è già perso troppo tempo. Dobbiamo riprendere in mano il nostro futuro, o si fa la Fondovalle o si muore” dichiara Franco Martino, presidente del Consiglio.

“Andiamo avanti, evitando errori, divisioni, politica politicante, capri espiatori, burocrazie. Andiamo avanti, mettendo al centro solo la fondamentale esigenza di riprendere i lavori ed il suo completamento. Urgente è la costituzione di un tavolo tecnico-politico presso la Presidenza regionale, con la Provincia, la Comunità Montana Alburni e quella del Calore, ed i Sindaci, per sbloccare risorse, lavori e problemi. Poi lavoreremo per gli altri lotti, come ha ben sintetizzato e ribadito il Presidente del Consiglio della C.M. Alburni,con l’impegno tutti insieme, di investire su un solo obiettivo: il completamento della Fondovalle nella nuova della programmazione europea 2014/2020. Una volta avviata l’intera infrastruttura, dobbiamo riprendere il lavoro proposto anni fa, di legare la Fondovalle a quella che chiamammo la Strada del Parco. Questo è il sistema strategico che va insieme al ripristino immediato delle strade provinciali chiuse per frane, cadute massi, ed altro. Come Uncem /Anci, invierò una richiesta al Presidente De Luca perché voglia far convocare il tavolo regionale/conferenza istituzionale sulla Fondovalle Calore. Avanti così, e vi prego basta…la campagna elettorale è finita, ora facciamo vincere il territorio!” sottolinea il presidente dell’Uncem Vincenzo Luciano

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