Cilento, pesca di frodo: sequestrati 5 quintali di tonno rosso | FOTO

Redazione Infocilento

Maxi operazione della Guardia di Finanza, Sezione Operativa Navale di Salerno, lungo il litorale tra Salerno e il Cilento. Sequestrati 5quintali di tonno; 7 denunce.

Importante operazione condotta in mare dalle fiamme gialle di Salerno. Sequestrati cinque quintali di tonno rosso novello e datteri di mare.
Nonostante l’estrema prudenza ed abilità profusa nell’occultamento del pescato di frodo, l’intensificazione della vigilanza, esercitata dalle unità navali del Corpo e dalle pattuglie a terra, ha consentito di infliggere un altro duro colpo a questa deplorevole attività illegale.

Sei le persone denunciate alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania per le violazioni accertate, previste dalla normativa nazionale e comunitaria; gli esemplari recuperati non superavano i trenta centimetri di lunghezza contro i settanta centimetri previsti dalla Legge.

Tutto il pescato posto in sequestro, dopo essere stato sottoposto a visita da parte dei veterinari dell’A.S.L. SA – Distretto 66, ove giudicato idoneo al consumo alimentare umano, è stato donato ad istituti caritatevoli della provincia di Salerno.

L’attività di vigilanza, inoltre, è stata diretta anche nelle acque di Vico Equense dove, in località “Grotta Matera”, è stato operato il fermo di un soggetto, già noto poiché pluripregiudicato per precedenti reati specifici, sorprendendolo con 6 chilogrammi di datteri di mare appena estratti dagli scogli sommersi della splendida costiera. Il responsabile è stato fermato mentre cercava di nascondersi tra le rocce a bordo di un natante da diporto.

Estremamente grave il danno ambientale prodotto da questo tipo di pesca, se si considera che un dattero di appena 8/10 centimetri impiega non meno di ottanta anni per raggiungere queste dimensioni.

L’autore, originario di Castellammare di Stabia (NA), è stato denunciato a piede libero all’A.G. di Torre Annunziata per i reati di danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali, oltre alle specifiche violazioni in materia di pesca, e rischia l’arresto fino ad un anno.

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