Vallo della Lucania, la polemica: «Nessun’opera pubblica per Massa»

Ernesto Rocco

L’amministrazione comunale di Vallo della Lucania dimentica Massa. Nessun’opera nel piano delle opere pubbliche, è polemica.

VALLO DELLA LUCANIA. Continuano le polemiche a seguito del consiglio comunale tenutosi in settimana. Dopo le questioni relative al bilancio e alla riapertura al traffico di piazza Vittorio Emanuele, a suscitare malcontento è anche il piano triennale delle opere pubbliche approvato dall’amministrazione Aloia.

Ad alzare la voce è il consigliere comunale Nicola Botti che prende le difese della frazione Massa per la quale non sono previste opere pubbliche, ad eccezione del recupero del centro storico nel 2017! Opera – dice Botti – che con questa amministrazione mai vedrà il necessario finanziamento».

«Ho gridato con forza il mio disappunto – racconta il consigliere comunale – Ho riferito a questi signori che non sanno neppure dove è ubicata Massa! Non sanno che non abbiamo un parcheggio (addirittura siamo stati costretti ad utilizzare come parcheggio Piazza DI Lorenzo), non abbiamo una sala comunale, non abbiamo dove far giocare i nostri figli (un piccolo parco giochi), non abbiamo un ritrovo per gli anziani, non abbiamo la pubblica illuminazione in alcuni punti, abbiamo la strada che attraversa il centro piena di buche, abbiamo problemi con i rifiuti, non abbiamo visto realizzare il marciapiede che collega Massa a Vallo (luogo di incidenti anche mortali, purtroppo), non abbiamo messo a norma il Campo di calcio di Massa (bastavano 10.000,00)».

Ma il problema delle opere pubbliche non è l’unico, secondo il consigliere Nicola Botti, molte istanze da lui proposte per la frazione vallese sarebbero rimaste inascoltate. Tra queste la proposta «di installare una pensilina per impedire che i bambini e le loro mamme debbano prendere la pioggia nel mentre li accompagnano o li vanno a prendere dal ritorno dalla scuola con il bus; la richiesta di tenere anche noi una bacheca comunale! In questo ultimo caso dopo aver ricevuto una pec/mail con la quale mi veniva confermata (finalmente dopo una battaglia di due anni) la prossima installazione, ancora non l abbiamo! Ho gridato con ancora più forza che noi (insieme a Pattano e Angellara) non siamo cittadini di serie B!»

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