Agropoli, spari contro i cinghiali: «Di notte non si dorme più»

Ernesto Rocco
Trentova

Gli agricoltori provano a prevenire i danni causati dai cinghiali, ma i sistemi per allontanarli causano disagi ai cittadini: «Ora basta, non dormiamo più».

AGROPOLI. Il problema cinghiali non riguarda soltanto le aree interne del Cilento, ma anche quelle costiere. Ad Agropoli la presenza di questi questi ugulati è particolarmente diffusa nell’area di Trentova-Tresino. Nel corso della primavera alcuni di questi animali si sono spinti anche fin sulla strada che conduce alla spiaggia, creando il panico tra i passanti che approfittavano delle giornate di sole per i primi bagni. Ma i problemi principali i cinghiali li causano agli agricoltori. In molti hanno denunciato danni alle coltivazioni e qualcuno, per evitare il ripetersi del fenomeno, ha installato degli apparecchi che periodicamente simulanp dei colpi di fucile: in questo modo gli animali vengono allontanati.

L’idea di posizionare questi dissuasori, se da un lato ha messo in salvo le produzioni agricole, dall’altro sta creando problemi ai residenti della località Moio. «Non ne possiamo più – denuncia un residente – notte e giorno avvertiamo questi spari, ormai non è più possibile dormire».

Il caso negli anni scorsi fu posto sotto i riflettori anche da Legambiente che sottolineò che il posizionamento di questi apparecchi, seppur lecito, va autorizzato dalle autorità competenti. Gli agricoltori dal canto loro sottolineano che questo è l’unico modo per evitare danni alle coltivazioni.

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