Cilento, la proposta per le aree interne: «Bisogna puntare sulla qualità»

Ernesto Rocco
Panorama di Morigerati

Come promuovere le aree interne del Cilento e Vallo di Diano? Per il sindaco di Morigerati, Cono D’Elia, il diktat è puntare sulla qualità, seguendo l’esempio tracciato da Vassallo

Nel Cilento il turismo non deve essere soltanto quello balneare che interessa i comuni della costa, è importante dare risalto anche all’entroterra, capace di offrire bellezze paesaggistiche di rara bellezza e produzioni d’eccellenza. Ma il dilemma è sempre lo stesso: come promuovere le aree interne? Per il sindaco di Morigerati, Cono D’Elia, non ci sono dubbi: «Bisogna puntare sul recupero dei borghi e sui prodotti di qualità».

Il primo cittadino del comune del Golfo di Policastro, intervenuto la scorsa settimana nella trasmissione “Radio Anch’Io”, in onda su Radio1, ha indicato le linee guida per dare risalto ai comuni dell’entroterra e renderli appetibili sotto il profilo turistico.

«Ritengo che lo sviluppo delle aree interne debba avvenire attraverso il recupero dei borghi e la promozione dei prodotti di qualità – ha detto D’Elia – ciò può rappresentare la chiave di svolta per il nostro Cilento».

La parola d’ordine, quindi, è «recuperare» e non «costruire» e soprattutto puntare sull’eccellenza affinché chi visita le aree interne «Possa vivere un’esperienza e non venire a consumare». «Noi non saremo mai competitivi sulla quantità  – ha spiegato il primo cittadino – per questo dobbiamo esserlo sulla qualità».

In questo senso un esempio illustre è stato rappresentato dal sindaco di Pollica, Angelo Vassallo. «Lui ha puntato sul turismo balneare ma senza dimenticare che era anche sindaco di una realtà interna come Pollica».

In definitiva il Cilento deve puntare su un «Mix ideale tra sviluppo del mare e recupero dell’entroterra e di tutto ciò che il territorio può offrire».

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