Ascea: LeggerMente presenta “Quem Quaeritis? Il caso Mastrogiovanni”

Vince Esposito

Continuano gli appuntamenti di LeggerMente, ciclo d’incontri d’autore – con presentazioni di libri, reading e dibattiti – promosso per tutto il mese di agosto dalla Biblioteca Alario, in collaborazione con l’Associazione Il Giglio Marino Onlus di Ascea.

Dopo il debutto del prof. Giuseppe Galzerano, che lo scorso 30 luglio ha presentato i risultati della sua interessante ricerca storica su Paolo Lega, vita, viaggio, processo ‘complotto’ e morte dell’anarchico romagnolo che attentò alla vita del Primo Ministro Francesco Crispi, il 7 agosto alle 18:00, presso il cortile storico di Palazzo Alario, ospite della rassegna sarà il giovane regista e drammaturgo Giancarlo Guercio, con Quem Quaeritis? Il caso Mastrogiovanni, monologo teatrale incentrato su una triste vicenda di malasanità. Protagonista Franco Mastrogiovanni, maestro elementare di Castelluccio Cilento, che nella notte tra il 3 e il 4 agosto del 2009 moriva nel reparto psichiatrico dell’Ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania, dopo essere stato sottoposto a Trattamento Sanitario Obbligatorio. Un trattamento colpevole di negligenze, imperizia e imprudenza, come stabilì la sentenza del 30 ottobre 2012 del tribunale di Vallo della Lucania, che condannò i medici responsabili del reparto.

Quem Quaeritis? (“Chi Cercate?”): un coinvolgente reading nella suggestiva atmosfera di Palazzo Alario, che vedrà coinvolti – oltre all’autore – personalità eminenti del panorama culturale locale, convinti che leggere sia “energia per la mente” e che iniziative di invito alla lettura possano nascere anche in un periodo caotico come quello estivo.

“Del resto – spiegano dalla Biblioteca Alario – LeggerMente è un gioco di parole costruito sul verbo ‘leggere’ e il sostantivo ‘leggerezza’, in abbinamento a ‘mente’, a voler sottolineare che la cultura può essere proposta e fruita con quella leggerezza di spirito che solo la lettura può dare, attraverso la formulazione di infiniti approcci al mondo, che permettono di cogliere le diverse sfumature della vita”.

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