Agropoli, funziona il pronto soccorso. Sarà attivo fino al 15 settembre

Ernesto Rocco

AGROPOLI. E’ stato riattivato ieri mattina il pronto soccorso dell’ex ospedale civile di Agropoli. L’Asl Salerno, su direttiva della giunta regionale della Campania, ha disposto il potenziamento del Psaut esistente per tutta la stagione estiva.

In assenza del presidio ospedaliero, il pronto soccorso sarà dotato di quattro posti letto di unità critica, un laboratorio di radiologia e di analisi. Saranno inoltre presenti quattro medici: un internista, un cardiologo, un anestesista e un radiologo. Ieri mattina l’apertura della struttura che ha già fatto registrare un aumento delle utenze rispetto ai giorni precedenti. Il personale sanitario ha ricevuto anche la visita del sindaco Franco Alfieri che ha voluto sincerarsi di persona che tutto fosse operativo e funzionante. Per ora il pronto soccorso resterà attivo soltanto fino al 15 settembre. Questo periodo, come confermato dal consigliere alla sanità del Governatore De Luca, Enrico Coscioni, servirà da test per valutare la possibilità di implementare ulteriormente i servizi. La riapertura del pronto soccorso di Agropoli, però, non ha accontentato tutti. Sul piede di guerra i sindacati che parlano di un «Potenziamento monco». «Far funzionare i quattro posti letto dal lunedì al venerdì solo nelle ore diurne e non in quelle notturne, rappresenta non solo uno spreco di denaro pubblico, ma anche un pericolo per la collettività», ha denunciato Biagio Tamasco, segretario del settore sanitario della Uil. «La città di Agropoli – aggiunge – non meritava, e non merita questo ulteriore affronto, considerato che ciò che si sta per porre in essere altro non è che un surrogato dell’ospedale che aveva e che le è stato sottratto». «La politica chiude e la politica apre, ma dove sono le regole?» Si chiede invece Rolando Scotillo, della Fisi/Fials. «L’Asl con questo provvedimento ha fatto un passo indietro e, senza seguire le regole, riapre sulla carta dei servizi in un ospedale vuoto con un enorme aggravio di spesa». I cittadini del comprensorio, intanto, rispondono positivamente al potenziamento del Psaut ma chiedono a gran voce la riapertura definitiva dell’ospedale civile, con il pronto soccorso e tutti i reparti legati all’emergenza.

Condividi questo articolo
Exit mobile version