Sanità: nel Cilento è caos soccorsi. La beffa della guardia medica

Ernesto Rocco
Pronto soccorso

Ancora caotica la situazione sanitaria nel Cilento. Ieri operatori del 118 costretti agli straordinari. Intanto è stata presentata un’interrogazione parlamentare sull’emergenza sanitaria sul territorio. 

AGROPOLI. Questo che si sta vivendo è il primo vero week end critico per le emergenze sanitarie. La macchina dei soccorsi, ancora una volta, è stata chiamata agli straordinari per poter rispondere alle esigenze del comprensorio e con l’afflusso di turisti e l’aumento delle utenze, nell’Alto Cilento la situazione è diventata ancora più caotica.

Senza l’ospedale di Agropoli a registrare i problemi maggiori sono stati il Psaut del comune cilentano e il Saut di Santa Maria di Castellabate. Turni massacranti per i sanitari costretti ad un via vai per soccorrere i pazienti e trasportarli poi nei vari ospedali: i tempi di percorrenza, infatti, sono notevoli per raggiungere le destinazioni, vista la dismissione del nosocomio più vicino e per questo i mezzi di soccorso non fanno in tempo a tornare alla base che già devono uscire nuovamente per un’altra emergenza. La situazione è al collasso e il rischio che prima o poi i ritardi possano nuovamente costare la vita a qualcuno è alto.

Ulteriore beffa è rappresentata dai punti di guardia medica turistica, aperti soltanto dal lunedì al venerdì e non nei week end, giorni di maggiore afflusso. Così Saut e Psaut, oltre a dover prestare i soccorsi in esterna con le ambulanze, sono costretti ad accogliere molte persone che hanno necessità di cure o medicazioni, che non hanno nessun altro medico a cui rivolgersi.

Intanto il Senatore Franco Cardiello (FI), ha proposto una nuova interrogazione sul nosocomio agropolese al Ministro della Salute nella quale si chiede di sollecitare la Regione Campania a risolvere l’emergenza sanitaria nel Cilento.

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