Meteo: il caldo non accenna a diminuire. Ecco le previsioni

Comunicato Stampa
Caldo
È appena iniziata e subito ha assunto caratteristiche di forte intensità mandando in crisi anche coloro che vorrebbero che l’estate trascorresse con sole sempre presente, assenza totale di precipitazioni e temperature costantemente sui 30°C. Ecco ci siamo e per almeno altri 7 giorni a farla da padrone sarà il gran caldo (temperature massime tra 32-35°C a parte qualche punta isolata di 38-39°C) e con afa in aumento; ma come previsto già fioccano le domande tipo:
quando finirà questa ondata di caldo, quando avremo una rinfrescata, arriveranno i tornado ecc. Il ritmo frenetico, l’ansia di sapere tutto e subito – e spesso in modo superficiale – è una prerogativa dell’attuale società ma in meteorologia non si corre e soprattutto non si può essere superficiali. Inoltre vanno rispettati rigorosamente i limiti temporali imposti dalla scienza. Questo se si vuole fare una sana informazione meteorologica; diversamente, chi intende fare sensazionalismo può dire e scrivere ciò che vuole come l’arrivo di violente trombe d’aria e uragani tra 10-15 giorni o l’inizio dell’era glaciale il 1° settembre.
Noi di meteocilento ci limitiamo a descrivere l’evoluzione futura fornendo previsioni (anche dettagliate) che NON oltrepassano le 72 ore e tendenze (in linea generale) che a volte si spingonofino alle 168 ore (7 giorni). Attualmente la modellistica numerica a nostra disposizione ci indica una prosecuzione di questa onda di calore almeno fino a sabato 25 luglio con temperature ben al di sopra della media stagionale (inusuali per questo periodo dell’anno) e soprattutto con tasso di umidità in crescita con il trascorrere dei giorni. Tuttavia qualche rovescio temporalescopotrebbe interessare le aree interne dell’appennino ma non avrà il merito di alleviare la calura, anzi, determinerà un ulteriore aumento dell’umidità che non farà altro che aumentare la sensazione di caldo.
Nel rispondere all’insistente domanda “ma quando finirà questa ondata di calore” personalmente mi viene spontaneo fare un’alzata di spalla, ma se proprio vengo tirato con la giacca e costretto a rispondere non posso fare altro che affidarmi all’analisi del modello d’insieme del centro di calcolo statunitense (GFS) e fornire una tendenza dal grado di affidabilità inferiore al 40%. Questo è quanto amici! Per i miracoli non sono ancora attrezzato.
Il modello d’insieme di GFS ci fornisce la media delle possibili 20 evoluzioni previste anche fino a 15 giorni ma, e ripeto, se si vuole fornire una tendenza più o meno affidabile è buona regola non oltrepassare mai la fatidica soglia delle 144-168 ore. Cosa emerge da questa analisi?
La mappa in basso della pressione media in quota e al suolo è prevista per la notte tra venerdì 24 e sabato 25. Notiamo pochi cambiamenti sulla nostra penisola: il promontorio africano, anche se leggermente più attenuato, ingloba quasi l’intera penisola mostrando un ipotetico cedimento sulle regioni settentrionali grazie alla spinta di una saccatura dal nord Europa. Saccatura che farà un’enorme fatica a penetrare nel cuore del mediterraneo; a mio giudizio non riuscirà a completare l’opera limitandosi ad influenzare il nord dell’Italia, parte delle regioni centrali e quelle adriatiche.
Infatti se osserviamo la mappa con i singoli run, prevista addirittura per la notte tra domenica 26 e lunedì 27 luglio(siamo a 9 giorni, fuori da ogni logica previsionale ma sono stato tirato dalla giacca) notiamo che solo un clusters raggiungerebbe la nostra regione; questo ad indicarci quanta fatica dovrà fare la depressione per evolvere verso sud-est. Certamente, se tale proiezione verrà confermata anche nei prossimi giorni, gli effetti si vedranno anche sulla nostra regione con un’attenuazione del caldo (se temporanea non lo so proprio) e con qualche temporale in più segnatamente in appennino. Mi preme sottolineare che questa evoluzione al momento gode di una probabilità di successo inferiore al 40%.
Pertanto sparare fin da ora annunci rivolti all’arrivo di tornado e uragani, tirando in ballo solo il riscaldamento anomalo delle acque del mediterraneo è fuori da ogni logica. Vedremo con l’uscita dei prossimi aggiornamenti se dare maggiore peso a questa tendenza o addirittura cancellarla. Un buon caldo e afoso fine settimana a tutti.
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