Meteo: ancora intensa e prolungata ondata di caldo. Le previsioni

Comunicato Stampa
Caldo
Nella giornata di ieri (venerdì) correnti provenienti dal nord-atlantico hanno accompagnato il transito di una modesta perturbazione diretta sull’Europa centro-orientale. Sulla nostra regione si è instaurato, temporaneamente, un flusso sostenuto di correnti da nord-est che sul versante tirrenico sono risultate piuttosto secche ma sempre calde; questo a causa del processo di compressione adiabatica (diminuzione dell’umidità e riscaldamento) dovuto allo sbarramento dell’appennino. Il lieve calo dei geopotenziali in quota non è stato
sufficiente ad instabilizzare a dovere la colonna d’aria, per cui la mancanza di precipitazioni non ha consentito il trasferimento di aria fresca dall’alto verso il basso. Pertanto le temperature al suolo invece di diminuire sono aumentate ma in compenso è diminuita l’umidità relativa determinandoassenza di afa, tanto che il caldo si è rilevato più sopportabile.
Il promontorio africano, però, in parcheggio sull’Iberia, all’inizio della prossima settimana punterà nuovamente la nostra penisola coadiuvato da correnti via via sempre più calde provenienti dal Sahara. Una manovra indotta dall’approfondimento di una depressione a sud dell’Islanda e in movimento verso sud-sud-ovest (vedere la mappa in basso elaborata dal centro di calcolo europeo di Reading e prevista per la prossima notte). L’asse del promontorio si disporrà maggiormente secondo i paralleli, per cui questa volta, l’onda di calore interesserà più direttamente anche la nostra regione, come tutto il sud.
La mappa successiva è prevista per la notte tra mercoledì 15 e giovedì 16; si nota chiaramente il promontorio africano in quota che interessa tutta la nostra penisola coadiuvato al suolo da una vasta area di alta pressione con massimi ad est delle isole britanniche. Ai lati dell’intera struttura ritroviamo 2 saccature, una in pieno Atlantico e l’altra sull’Europa centro-orientale; entrambi in lento movimento verso sud. Si tratta di una delle peggiori configurazioni baricheche possono verificarsi sul mediterraneo nel periodo estivo; una configurazione denominata ad Omega che non consente uno sblocco della situazione in tempi brevi. Con un simile disegno barico il meteorologo previsore può esporsi tranquillamente fino 7-8 giorni, tracciando una tendenza con grado di affidabilità piuttosto elevato. Infatti i più autorevoli centri di calcolo non mostrano significative variazioni a tale impianto barico, almeno fino a tutta la prossima settimana.
Dopo questo fine settimana, contrassegnato da condizioni meteo-climatiche a chiara connotazione estiva, andremo incontro ad un’intensa e prolungata ondata di caldo che potrebbe rivelarsi “eccezionale”(e sottolineo potrebbe) non tanto per i picchi di temperatura che si registreranno quanto per la persistenza dell’onda di calore. Temperature che a partire da martedì si porteranno su valori prossimi ai 35°C su molte località interne della regione.Sul finire della settimana (tra giovedì e sabato) si potrebbero sfiorare i 37-38°C nelle aree non raggiunte dalle brezze di mare. Inoltre va sottolineato l’aumento dell’umidità relativa con sensazione di afa via via più intensa con il trascorrere dei giorni, in modo particolare in prossimità della costa. Tuttavia non si esclude qualche rovescio pomeridiano nelle aree montuose in rapido dissolvimento prima del tramonto.
Come sempre vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti dove verranno forniti maggiori dettagli ed eventuali rettifiche.
Per ulteriori informazioni MeteoCilento.it
Condividi questo articolo
Exit mobile version