La Fondazione ‘A Voce d’è creature’ di Don Luigi Merola conclude il seminario sul “mare di legalità”

Vincenzo Di Santo

Si è conclusa ieri (mercoledì 24 giugno), a Marina di Camerota presso lo stabilimento balneare “Lido Lentiscelle” il seminario organizzato dalla fondazione ‘A Voce d’è creature’ sul “mare di legalità”, tra i partecipanti il giornalista Vincenzo Rubano che svolge anche il ruolo di segretario della fondazione, il Tenente di Vascello Andrea Palma comandante del dell’ufficio circondariale marittimo di Palinuro che ha illustrato i diritti e i doveri dei mezzi navali nonché i compiti della guardia costiera. La manifestazione si è conclusa con una dimostrazione di salvataggio a mare. Al seminario hanno partecipato anche i volontari di “Cilento Emergenza”.

Ma che cos’è la fondazione ‘A Voce d’è creature’

La Fondazione ‘A Voce d’è creature Onlus ha sede nella storica “Villa di Bambù” confiscata alla criminalità organizzata e data in comodato d’uso gratuito dal Comune nel dicembre 2007.

Essa persegue attività di promozione umana e sociale ed è attiva sul territorio di Napoli,in particolar modo nel quartiere Arenaccia e nasce dalla consapevolezza che la civiltà di una città, nazione o territorio, si misura dal rapporto con i suoi bambini e trova radice nell’esperienza di don Luigi Merola a Forcella, il quale, proprio come il chicco di grano, che cade in terra e muore, fa nascere vita nuova. I suoi scopi possono essere raggruppati in tre filoni:

Il primo ha ad oggetto la realizzazione di interventi di recupero ai percorsi scolastici e di contrasto in tutte le forme possibili di dispersione scolastica, nonché di sostegno a progetti educativi e di formazione alla cittadinanza attiva.

Il secondo ha per oggetto interventi e progetti finalizzati all’erogazione di servizi assistenziali, di aggregazione sociale e integrazione culturale.

Il terzo ha ad oggetto la dotazione di strumenti necessari per facilitare la collocazione occupazionale, attraverso la formazione alle nuove figure professionali e recuperando antiche mestieri e professioni artigiane.

La sede, aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì, coinvolge tantissimi ragazzi dai 6 ai 17 anni in varie attività, seguiti da varie figure professionali: insegnanti,studenti universitari e liberi professionisti, che, a titolo gratuito, svolgono le varie attività.

Tre volte a settimana, lunedì, mercoledì e venerdì, si tiene il doposcuola sia per i ragazzi delle elementari che delle medie, assistiti dai nostri volontari, studenti universitari e insegnanti, che dedicano il loro tempo libero alla Fondazione. Inoltre, hanno suscitato grande interesse nei ragazzi il corso d’inglese, svolto dal Console americano a Napoli e da suoi collaboratori, e il corso di francese, tenuto da due insegnanti di scuola superiore.

Il martedì e il giovedì sono aperti i laboratori di teatro, danza e informatica, sia per ragazzi che per adulti.

Negli stessi giorni è attivo il laboratorio musicale. Un modo per avvicinare i ragazzi più difficili allo studio della Batteria, al quale sono iscritti più di quaranta ragazzi, dai 6 ai 18 anni, che per due volte a settimana, ricevono una lezione di due ore dai maestri dell’”Associazione Undersound”.

In collaborazione con il distretto militare di Napoli,presso lo stadio militare “Gen. Albricci”, alcuni dei nostri ragazzi, praticano varie discipline sportive, assistiti da istruttori volontari.

Infine, è attivo un centro di ascolto con la presenza di figure professionali, tra cui un medico, uno psicologo e un avvocato, che operano presso la Fondazione, assistendo gratuitamente chi ne ha bisogno.

Si è avviato in questi anni anche il progetto di formazione “Arti Bianche” indirizzato ai giovani dai 16 ai 23 anni ed ai detenuti della Casa Circondariale di Poggioreale, che intendono rientrare in percorsi formativi attraverso un corso teorico-pratico.

L’idea nasce proprio dall’esigenza di avviare i giovani in situazioni di disagio al mondo del lavoro e a tal fine è nata una collaborazione fattiva attraverso un protocollo d’intesa tra la IV Municipalità del Comune di Napoli, l’Istituto Alberghiero IPSSAR Duca di Buonvicino, il 76° Circolo Didattico F. Mastriani, la Casa Circondariale di Napoli e la Fondazione ‘A voce d’’e creature Onlus.

Condividi questo articolo
Exit mobile version