100 euro se non si rimuovono le offese su facebook

Sergio Pinto

Un’ordinanza che farà scuola quella emessa da un giudice Chiara Zompi che obbliga la rimozione delle porole offensive dal più famoso dei social network e 100 euro di multa per ogni giorno di ritardo. Questi i fatti: una giovane parrucchiera si ritrova sulle pagine di Facebook decine di offese attinenti al suo lavoro, in questi casi si cerca di rimuovere le ingiurie o bloccare i soggetti in questione, ma la giovane parrucchiera ha ritenuto opportuno adire le vie legali querelando le persone denigratrici. A questo punto il giudice in sede civile ha ritenuto opportuno ordinare la rimozione delle frasi ingiuriose e l’immensa di 100 euro per ogni giorno di ritardo. 

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