Castellabate, l’opposizione attacca Spineli: “Sindaco-burattino”

Redazione Infocilento
Castellabate

CASTELLABATE. «Spinelli in questi quattro anni di “disamministrazione” si è distinto per la sua dipendenza dalla “filiera politica” dell’Agro-Nocerino». Inizia così un manifesto della minoranza consiliare ci Castelabate. che critica apertamente la gestione della cosa pubblica fatta dall’amministrazione comunale in carica.

«Ubbidiente – scrive la minoranza – smantella l’ufficio lavori pubblici di S.Marco, tecnicamente avanzato e trasparente, per istituire la centrale unica di committenza con Cava de’ Tirreni dove si svolgeranno le procedure delle gare di appalto, le attività di acquisizione di lavori, servizi e forniture, le procedure per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura, l’affidamento di appalti di lavori. Poteva, invece, benissimo costituire la centrale unica a S.Marco di Castellabate aggregando Comuni limitrofi del Cilento….Perchè non l’ha fatto? La scelta di Cava non solo non trova alcuna giustificazione plausibile ma comporterà maggiori spese per il Comune. È, quindi, l’ennesimo filo che muove la mano del Sindaco-burattino». «In precedenza – prosegue il testo – ci sono stati altri atti di sudditanza di Spinelli alla “filiera politica” dell’Agro-Nocerino: la nomina di un funzionario di San Marzano sul Sarno a Responsabile dell’ufficio Ragioneria e la nomina,con contratto biennale, di un supertecnico esperto nella gestione di Enti in dissesto finanziario. (Finalmente Spinelli e i “sei superstiti di maggioranza” ammettono indirettamente lo stato di DISSESTO in cui si trova il Comune di Castellabate)». «Inoltre – si legge ancora nel manifesto – così facendo, declassa il personale interno e avvantaggia, illegalmente, i “figli della filiera” con un aumento della spesa comunale e un conseguente peggioramento della contabilità del Comune. Atti illegali in quanto nell’anno 2015 al Comune è fatto divieto di “procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo”. Ma la “filiera” ha sempre fame e così il Sindaco-burattino conferisce incarichi per la difesa dell’Ente ad avvocati segnalatigli, “professionisti” che a volte hanno deciso di non costituirsi favorendo, con il consenso tacito dell’Amministrazione, privati a danno dell’interesse generale della popolazione». «I fili – dice l’opposizione – si muovono in continuazione e il nostro burattino fa affidare incarichi tecnici in via diretta senza l’espletamento di alcuna procedura comparativa e senza che vengano rispettati i principi dell’evidenza pubblica…..al diavolo la trasparenza!!! Il personale tecnico interno viene, così, sostituito da tecnici esterni. Caso emblematico della nocività della “filiera” per il Nostro Comune è il compenso “gonfiato” di 21.744,61 euro (ventun’mila e settecentoquarantaquattro euro) dato ad un geometra a cui è stato conferito l’incarico di supporto al RUP per l’attuazione dell’intervento denominato “lavori di rifacimento, potenziamento e completamento delle reti idriche e fognarie” . Senza la “filiera” e il “burattino” la spesa complessiva sarebbe stata di soli 2.731,18 euro (duemila e settecentotrentuno euro)». «L’Amministrazione Spinelli spreme i cittadini con continue e crescenti tasse ed elargisce prebende agli amici della “filiera” – conclude la nota – Spinelli ha trasformato il Comune di Castellabate in una succursale dell’Agro-Nocerino».

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