Sapri, al via il progetto help center “Città del Sole”

Redazione Infocilento
Sapri panorama

“Le figure anonime e invisibili, nascoste nelle strade dei nostri paesi, diventano uomini e donne mentre si svelano ai nostri occhi. Raccontano storie non comuni di sofferenza e di dolore, senza dimenticare di guardare avanti con speranza verso il futuro”. Questo l’intento del progetto Help Center, un centro di accoglienza diurno e di pronto soccorso sociale per persone in condizione di povertà ed a forte rischio di esclusione sociale: senza dimora, persone sole, con sofferenza mentale, con (ex) dipendenza (Alcool, tossicodipendenze, ludopatie…), in situazione di crisi economica e di grave emarginazione sociale. L’iniziativa è stata presentata ieri a Sapri ed è rivolta ad adulti in difficoltà dai 18 ai 65 anni non seguiti da altri servizi del territorio.

Il centro si propone di potenziare gli interventi di inclusione sociale attraverso “servizi di prossimità” rivolti al soddisfacimento delle basilari esigenze di vita delle persone che vivono ai margini della società e ridurre in loro il senso di isolamento.

La metodologia di intervento si incentra su di un progetto di recupero e reinserimento sociale, lavorando in rete con le altre strutture di assistenza, pubbliche e private, presenti sul territorio.

Servizi Offerti
ll Centro a bassa soglia svolge attività di orientamento sociale e primo intervento: centro diurno e notturno, attività di accoglienza, ascolto, segretariato sociale, servizi di riduzione del danno (cura dell’igiene, mensa, abiti), orientamento lavorativo, consulenza legale e psicologica, accompagnamento di emergenza, corsi di italiano, iniziative culturali, sensibilizzazione, Unità di strada.

In particolare questo ultimo servizio svolge un prezioso lavoro, costituisce una sorta di “ambulanza” per raggiungere le persone gravemente emarginate nei luoghi in cui vivono la desolazione, solitudine e disperazione.

Il centro sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 21 (sabato, domenica e festivi iniziative culturali di sensibilizzazione ed autogestione).

“Un piccolissimo segnale di cambiamento -ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Del Medico- cominciano a prendere corpo spazi di accoglienza e di inclusione per persone senza dimora e, in generale, per tutte quelle situazioni di povertà estrema e di disagio conclamato presenti nel nostro territorio. Il progetto si inserisce all’interno delle politiche di solidarietà sociale che il Piano di Zona Ambito S9 sta attivando per cercare di ridurre emarginazione e disagio delle fasce più fragili della popolazione. Mi auguro che a questa iniziativa, la cui riuscita dipende molto dal sostegno delle associazioni e dei volontari, possa essere solo il primo tassello per la costruzione di una comunità più solidale e inclusiva”.

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