Girolamo Auricchio coordinatore de il patto “per il Cilento interno”

Katiuscia Stio

Sarà Girolamo Auricchio, sindaco di Roccadaspide, a coordinare il patto “per il Cilento interno” che la Regione Campania doterà di 53 milioni di euro di fondo di dotazione. Lo hanno designato all’unanimità i sindaci coinvolti nell’assemblea che si è tenuta il 1 aprile a Roccadaspide durante la Conferenza dei Sindaci rappresentanti 29 Comuni dell’area denominata “Associazione delle Valli del Cilento Interno . Gli altri componenti sono Antonio Aloia sindaco di Vallo della Lucania, Antonio Manzi di Monteforte Cilento, Maria Ricchiuti di Novi Velia, Romano Gregorio di Laurino, Pasquale Brenca di Aquara, Edmondo Lava delegato del Comune di Perito. Toni accesi quando l’area Alburni ha dovuto esprimere il proprio referente all’interno del Comitato. La scelta sembrava dovesse ricadere sul sindaco di Bellosguardo Geppino Parente, la cui nomina è stata avanzata dallo stesso sindaco Auricchio, dato l’impegno iniziale per il progetto ma i sindaci dell’area non si sono ritrovati d’accordo sul nome, così la scelta è ricaduta sul sindaco di Corleto Monforte Antonio Sicilia. “Dal primo momento ho sempre sperato di poter condividere le scelte con gli enti sovra comunali di cui Roscigno fa parte, ma purtroppo tutto ciò, avviene raramente.- scrive sul profilo Fb il sindaco Palmieri, a commento- Da oggi siamo in contrapposizione a questo modo di intendere la politica.. Prima di arrivare all’esito di ieri ( seduta del 1 aprile n.d.s) era doveroso concordare l’azione politica con i comuni degli Alburni, invece, come al solito, ognuno per fatti suoi. Ma ripeto, nulla è scontato”. “L’Assemblea delle Aree Interne ieri ha deliberato su tutto, a differenza di quanto successo nel Parco. Posso assicurare che non vi erano già posizioni o accordi generali già precostituiti, indubbiamente vi era una linea generale di indirizzo, ma tutto si è svolto nella massima trasparenza e cordiale espressione di posizioni anche diverse, però alla luce del sole. Tanto è vero che le scelte sono maturate discutendo pubblicamente ed alla presenza di pubblico e di organi di stampa.- dichiara il presidente della Comunità montana Alburni Eduardo Doddato- Per le nomine del comitato politico vi è stata una incomprensione tra i comuni che dovevano esprimere il loro riferimento (S. Angelo a Fasanella, Corleto Monforte, Roscigno e Bellosguardo) e tra di loro in separata sede hanno deciso di nominare Antonio Sicilia sindaco di Corleto Monforte. Non mi è sembrato un attacco personale contro Geppino Parente, penso che avrebbero dovuto incontrarsi o almeno parlarsi prima di esprimersi in Assemblea”. L’accordo di programma firmato e letto da tutti i sindaci e poi letto ed approvato nei rispettivi Consigli Comunali, prevedeva che venisse designato un rappresentante per ogni area “STS” già definita nell’accordo di programma. Dei Comuni degli Alburni le aree erano due, la prima composta da Controne, Castelcivita, Aquara ed Ottati che hanno designato Pasquale Brenca sindaco di Aquara, la seconda composta da Sant’Angelo a Fasanella – Corleto Monforte – Roscigno e Bellosguardo che hanno designato Antonio Sicilia sindaco di Corleto Monforte). L’Assemblea ha nominato all’unanimità il Sindaco di Roccadaspide senza alcuna discussione sul nome. “Sul rinvio a giudizio di cui si è parlato in questi giorni che riguarda Auricchio, l’Assemblea non c’entra niente, fino a prova contraria, sono innocenti. Per quanto mi riguarda sono garantista su tutto e per tutti! Sta alla sensibilità del Sindaco Auricchio scegliere quale comportamento politico tenere.- conclude Doddato- Cosa diversa se fosse stato condannato. Voglio sottolineare che quando i sindaci parlano e si confrontano sul territorio e per il territorio, senza tirare dentro i partiti, e si discute senza pregiudizi di appartenenza politica, tutto si appiana e si risolve discutendo fortemente ma si arriva ad una decisione condivisa sostanzialmente all’unanimità”. Soddisfatto dell’incontro anche il sindaco Guglielmo Vairo di Piaggine “Come Sindaco, come avvocato e come cittadino, credo nel principio di non colpevolezza e, di conseguenza, sono garantista fino a quando non c’è una condanna definitiva. Girolamo Auricchio e Geppino Parente sono i Sindaci della zona che maggiormente hanno lavorato su questo progetto ed era giusto che avessero un riconoscimento formale. Tuttavia, non conosco le dinamiche esistenti tra Roscigno, Bellosguardo, Sant’Angelo a Fasanella e Corleto Monforte, per cui non so perché sia stato scelto Sicilia e non Parente”. Al terzo punto dell’ordine del giorno si è discusso sulla scelta della sede della costituenda associazione. I Sindaci, nel decidere, hanno individuato un principio che tenesse conto della maggiore rappresentatività del comune appartenente all’area “Cilento Interno” prendendo in considerazione indicatori quali la distanza da ospedali, università, vie di comunicazione…in tale contesto “ (…) la scelta è caduta sul Comune di Piaggine. Nel ringraziare tutti i colleghi Sindaci che, all’unanimità, hanno votato tale proposta, mi concedo una riflessione: se anni fa fosse passato lo stesso principio -quello della rappresentatività- Piaggine, probabilmente, avrebbe avuto la sede del Parco (così come proposto, all’epoca, dal Presidente La Valva) e/o la sede della Comunità Montana” –conclude Vairo.

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