Alfieri, “i disastri sul territorio hanno un nome e cognome: Stefano Caldoro”

Comunicato Stampa

Franco Alfieri ha incontrato i cittadini dell’Alto Cilento presso la sede della Comunità Montana Alento Monte Stella a Laureana Cilento. A fare gli onori di casa il sindaco di Laureana Angelo Serra ed il sindaco, oltre che presidente dell’Alento Monte Stella, Emanuele Malatesta. Presenti i sindaci e gli amministratori di Stella Cilento, Sessa Cilento, Rutino, Lustra, Serramezzana, Pollica, Torchiara, Cicerale, Ogliastro Cilento, Montecorice, Perdifumo, San Mauro Cilento.«Con grande serenità posso affermare di aver fatto il mio dovere quando ho avuto responsabilità», le parole di Franco Alfieri che sarà candidato alle prossime elezioni regionali, rimarcando il suo impegno da assessore provinciale per la zona dell’Alto Cilento.

Ponendo l’accento sui problemi della forestazione («bisogna andare in regione ed intervenire, modificando atti e leggi fatti da altri che hanno penalizzato decine di famiglie di operai forestali, oltre a compromettere la manutenzione idrogeologica del territorio»), della sanità, delle politiche sociali, del trasporto locale e sui fondi europei («ormai siamo ai tempi supplementari»), ha lanciato stoccate all’attuale governo di centro destra della Regione.

«I disastri provocati non sono arrivati per un incantesimo, per una magia di qualcuno che ci ha condannati ad un girone dantesco, a vivere in questa sofferenza in una terra senza speranza che vede i suoi giovani andare via. Tutto questo ha un nome e cognome preciso, Stefano Caldoro».

«Rispetto ai problemi che abbiamo – ha continuato – non mi sono girato dall’altra parte, mettendo a disposizione passione, competenza ed esperienza. Sulle battaglie concrete dei diritti mi sono sempre speso. E’ necessaria una programmazione seria, senza privilegi. Credo in uno sviluppo equo, diffuso e sostenibile per l’intera Campania. I disastri sono stati causati da incapacità, ma anche perché non sono stati utilizzati efficacemente i fondi europei. Lo sfascio degli ultimi cinque anni è evidente, come la nullità del centrodestra e la mancanza di rispetto verso le istituzioni, lasciate fuori la porta quando cercavano dialogo, sintomo di grande arroganza».

«Per cambiare la Regione Campania – ha concluso Franco Alfieri – non ci vogliono persone qualsiasi, ma coloro che hanno già dimostrato di saper cambiare i territori, come Vincenzo De Luca. Le cose si possono fare, il metodo è sempre lo stesso: competenza, coraggio, estrema libertà, lavoro, programmazione e attenzione alle priorità».

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