Cilento a tavola

Il restauro dell'azienda agricola Cardone

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Agropoli. Continuano a crescere le produzioni enologiche nel cuore del Cilento con un nuovo inserimento dell’Azienda Agricola Cardone. Nuova la produzione ma abbastanza antica l’azienda che coinvolge anche altri prodotti caratteristici della nostra terra madre, come la coltivazione di fichi bianchi. Per quanto riguarda la linea dei vini la produzione è caratterizzata da due vigneti che oramai contraddistinguono il nostro territorio: Fiano e Aglianico; in questo caso però la scelta dell’azienda è stata quella di utilizzare tagli con altri vitigni. Iniziamo a parlare proprio dell’Isca Grande, il fiano che viene maritato con malvasia e trebbiano, un grande classico del Cilento.Il vino si presenta con una certa struttura supportata da una buona componente mista di freschezza e sapidità. Nonostante abbia saggiato personalmente il 2012 ritrovo i profumi molto equilibrati, un palato fine e persistente con un finale molto deciso. Il Don Carlo invece è un Aglianico invecchiato diversi mesi nelle barrique e tagliato con una piccola percentuale di Merlot; uvaggio decisamente interessante che dona al vino una boccata più leggera, mitigando il tannino ben equilibrato e la struttura decisamente corposa. Lo sviluppo dei “flavour” è davvero lodevole, ricordando bellissime note di fichi secchi su letto di violette mentre nel palato il corpo si evince su tessuti di seta caldi che rispecchiano anche l’animo alcolometrico del vino. Quando ci troviamo davanti ad un buon prodotto credo sia anche d’obbligo esprimersi con parole dignitose e poetiche, così come si sente la nostra anima quando si abbandona ai dolci sospiri del nettare “di-vino”…

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