Si presentano spesso buie, sporche e impresidiate. Sono le stazioni ferroviarie cilentane della tratta tirrenica, da Capaccio-Roccadaspide a Sapri. Talvolta gli scali si presentano in cattivo stato: Policastro-Bussentino, Sapri e più di recente Agropoli sono dei cantieri aperti, a Omignano e Celle di Bulgheria mancano anche i servizi essenziali e la situazione non è migliore altrove.
Ha fatto scalpore, ad esempio, un cartello affisso alle porte della toilette della stazione ferroviaria di Vallo della Lucania. "Guasto x mancanza d'acqua fino a quando non si sa", questo il testo di un avviso scritto a mano con un pennarello rosso, che ha lasciato alquanto perplessi i viaggiatori. In realtà casi simili non sono nuovi: nei mesi scorsi da Omignano-Salento alcuni pendolari denunciarono l'impossibilità di utilizzare i bagni dello scalo che risultavano sempre chiusi.