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Vallo punta tutto sulla scuola? Dal Pd: nessuno se n'è accorto

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"L'amministrazione comunale di Vallo punterebbe tutto sulla scuola? Strano, nessuno se ne e’ accorto, eppure siamo quasi a fine mandato". Esordisce così in una nota il segretario cittadino del Partito Democratico, Riccardo Ruocco, replicando a quanto dichiarato dal sindaco Antonio Aloia, che nei giorni scorsi ha definito Vallo della Lucania "una moderna città studi", resa tale grazie all'operato dell'amministrazione comunale (leggi qui). Per Ruocco, invece, le dichiarazioni del primo cittadino rappresentano solo "annunci autocelebrativi" e lo dimostrerebbe il recente questionario somministrato dal circolo Pd ad oltre mille studenti delle scuole superiori di Vallo che "ha dato esiti preoccupanti e nient’affatto positivi". 

"Se il primo cittadino di Vallo ritiene di potersi esprimere in questa direzione - dice Ruocco - ho motivo di credere che avrà i suoi riscontri e tra poco più di un anno scoprirà se erano riscontri giusti o no. Certo che se questa Amministrazione dichiara di puntare forte alla scuola e nello stesso tempo vorrebbe localizzare gran parte degli istituti lontano dal centro qualcosa non torna".

"Noi - aggiunge - avendo riscontri divergenti, puntiamo su altri standard qualitativi ma soprattutto partiamo da presupposti diversi . Pensare oggi alla scuola come alla struttura che deve limitarsi ad erogare la prestazione scolastica e’ follia. Di conseguenza riteniamo che la qualità dell’ offerta scolastica non sia data tanto dal numero di indirizzi formativi che si possono annoverare quanto dal grado di attrazione complessiva che si riesce ad offrire come risultato del lavoro di rete che si e’ saputo mettere in campo. Sé il grado di attrazione complessiva funziona, si aprono negozi, aumenta la richiesta di residenze, aumenta la domanda immobiliare, si avverte l’esigenza di aumentare i servizi. Se non funziona , i negozi si chiuderanno, calerà la domanda immobiliare, si taglieranno i servizi".

"Noi - conclude Ruocco - sulla scuola ci puntiamo davvero, ma non a chiacchiere. In fondo basta chiedere agli studenti".

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