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Vallo della Lucania, Bruno:l'amministrazione Aloia dovrebbe dimettersi

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Vallo della Lucania. "L'amministrazione Aloia dovrebbe dimettersi". A dichiararlo Antonio Bruno, esponente della segreteria provinciale del Partito Democratico, che si mostra ancora una volta critico verso l'attuale governo cittadino, reo di aver "fallito sia sotto il profilo politico che amministrativo". L'ultimo esempio riguarda il progetto di rifacimento di piazza Vittorio Emanuale II, di recente bocciato anche dall'autorità anticorruzione a causa di alcune illegittimità nellla fase progettuale.

"Sembra strano - evidenzia Bruno - ma nel 2014, in piena crisi economica, risulta difficile far capire che spendere 5 milioni di euro di fondi UE per ripavimentare una piazza vuol dire buttare i soldi, soprattutto se tale intervento non è una priorità. La querelle sorta a seguito dell’intervento dell’ANAC - aggiunge - esige un’assunzione di responsabilità politica da parte degli amministratori, al di là di come si concluderà questa vicenda. Pur essendo all’opposizione dell’attuale compagine amministrativa, mi auguro che la questione si concluda positivamente, senza strascichi se non di natura politica. La politica, però, non può nascondersi dietro le responsabilità dei dipendenti comunali. Così come i dipendenti comunali non devono fare politica".

Ma la questione relativa al restyling del centro cittadino rappresenta soltanto uno dei motivi di scontro con l'amministrazione Aloia. "Dalla questione della discarica a Mazzavacche al Puc, passando per l’aumento delle tasse (vedi addizionale Irpef) fino ad arrivare alla gestione dei rifiuti, l’elenco è lungo", evidenzia Bruno. "Purtroppo - aggiunge - nel paese non ci sono luoghi dove poter discutere serenamente di queste cose, è sulla partecipazione dei cittadini che l’Amministrazione ha fallito. Il paese è troppo logorato, c’è un clima infame e bisogna voltare pagina".

In conclusione l'esponente della segreteria provinciale del PD fa autocritica evidenziando che anche il suo partito "ha delle responsabilità e allo stato attuale è schiacciato su posizioni locali marginali". "La nostra ambiguità - sottolinea Bruno - ci condannerà inevitabilmente alla marginalità. Anche noi, come Partito, dobbiamo cambiare passo. Si può fare, si deve fare. Spero che anche altri che hanno ruoli e responsabilità politico – amministrative a livello locale e sovralocale, al di là del PD, facciano autocritica al fine di consentire alla nostra comunità di ritrovare la serenità e lo slancio per superare questo stallo."

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