Si potrebbe definire la madre di tutte le feste. Delle feste patronali cilentane. E’ quella organizzata in onore di San Pantaleone a Vallo della Lucania, che del Cilento è il cuore. E’ la festa che tutti i vallesi, e gli abitanti dei paesini limitrofi, attendono con impazienza e che chiude il luglio estivo cilentano. E’ innanzitutto un’occasione privilegiata per una pausa di riflessione in un contesto puramente cattolico.

 Nella Cattedrale dedicata al Santo, medico e martire, è custodito il busto ligneo rivestito in argento e la reliquia del sangue, prelevato dall’ampolla che è conservata nel Duomo di Ravello. Ogni anno, nell’anniversario del suo martirio, migliaia di fedeli arrivano da tutto il territorio circostante per sfilare nella processione che vede, nel suo momento saliente, l’esposizione di tutti i Santi in Piazza Vittorio Emanuele: la statua di San Pantaleone viene portata per le vie della città insieme a quelle di tutti gli altri santi venerati a Vallo. In tutto si tratta di 22 statue.

Ma è anche un’occasione di svago e di divertimento, e perché no anche momento di lavoro straordinario per molti. Negozi aperti, bar e pizzeria ad ospitare la moltitudine di persone che raggiungono Vallo della Lucania nei tre giorni di festa che animano la città. E’ la festa che riunisce tutti, amici di vecchia data che si rincontrano, persone che si divertono passeggiando per le strade della cittadina. L’aria che si respira è coinvolgente, rilassante, E non solo per la festa ma soprattutto per i tanti microeventi che si organizzano intorno. Tornei di calcio per grandi e piccini, gare podistiche, mostre, musica. Tanto folklore contornato da luminarie, fuochi d’artificio e concerti. Quest’anno per la festa sono state istallate una miriade di luci, un vero e proprio ponte di lucine che maestoso domina la Piazza principale. E i Tiromancino stasera concluderanno con un concerto in Piazza Vittorio Emanuele le serate di festa. 

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