E’ in corso d’opera, con una buona affluenza di visitatori, l’evento mostra “Cilento Patrimonio dell’Umanità”. Dalla Preistoria al Risorgimento. Storia di una Civiltà, organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, e dalla Banca di Credito Cooperativo del Cilento e della Lucania sud, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici di Salerno, il Comune di Vallo della Lucania e il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.L'esposizione, organizzata in occasione dei 15 anni dall'iscrizione nella Lista del Patrimonio mondiale dell'UNESCO del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, inaugurata il 24 maggio scorso, intende raccontare la storia del paesaggio culturale del Cilento e delle sue trasformazioni nel tempo, attraverso una selezione di materiali significativi provenienti da tutto il territorio cilentano. I reperti esposti vanno dai ritrovamenti fossili di Magliano Vetere fino al Risorgimento e al brigantaggio. A testimonianza di questo ultimo periodo, sono esposti documenti di altissimo valore tra cui una nota inedita a firma di Camillo Benso di Cavour. Sono, inoltre, esposti reperti archeologici di Elea (VI e V secolo A.C.) sinora mai portati all'attenzione del pubblico e i magnifici reperti di civiltà Osca (IV sec A.C) provenienti da Roccagloriosa.
La mostra, ad ingresso gratuito, è ospitata negli spazi delle Fiere di Vallo della Lucania, in località Pattano, e sarà aperta al pubblico, dal lunedì alla domenica, fino al 31 dicembre 2014.