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Vallo a rischio la centrale del 118, Aloia scrive a Caldoro

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Dopo i sindacati è il primo cittadino di Vallo della Lucania, Toni Aloia, ad alzare la voce per il rischio soppressione della centrale operativa del 118 che potrebbe essere accorpato a Salerno. Se ne discuterà il prossimo 5 novembre in consiglio comunale e sul caso Aloia ha deciso di scrivere una lettera al governatore Stefano Caldoro che di seguito si pubblica.“Con stupore e rammarico, apprendo che il Consiglio regionale della Campania si accinge ad approvare, tra l’altro, la soppressione della Centrale Operativa 118 di Vallo della Lucania; in qualità di Commissario ad Acta per la prosecuzione del piano di rientro del settore sanitario, con Decreto Commissariale n. 5 del 27 gennaio 2014, Lei aveva individuato, così come previsto dalla L.R. n. 4/2011 le norme regionali in contrasto con le previsioni del piano di rientro dal disavanzo sanitario. In verità, nelle norme da modificare da Lei indicate, non si faceva minimamente menzione della soppressione della C.O. 118 di Vallo della Lucania, né tantomeno di un suo accorpamento alla C.O. di Salerno. Inspiegabilmente, in data 22 settembre 2014, la V^ Commissione Consiliare Permanente ha licenziato un testo, che passerà all’approvazione del Consiglio Regionale nei prossimi giorni, dove si prevede la soppressione della C.O. 118 di Vallo della Lucania ed il suo l’accorpamento a quella di Salerno. Tale decisione appare assolutamente arbitraria. Ma, cosa più grave, non si riesce a comprendere chi abbia assunto questa decisione, giacché nessuno dei componenti della V^ Commissione Consiliare ha avanzato tale proposta, come si evince dal verbale della seduta del 22 settembre… La mia non vuole essere la difesa di un campanile, né tanto meno di un centralino telefonico, quanto piuttosto dell’organizzazione della rete di emergenza territoriale che rappresenta il momento cruciale e più delicato dell’intera architettura del sistema sanitario”.
Aloia, dopo aver ribadito a Caldoro le peculiarità del Cilento e del Vallo di Diano, con zone prevalentemente montuose e collinari, con indici di vecchiaia e dipendenza economica nettamente superiori al resto della Campania e dell’Italia, rileva come il territorio della Centrale Operativa 118 di Vallo della Lucania sia servito da strade in pessime condizioni e come sussista una grave carenza della radiotrasmissione.
Infine, il sindaco di Vallo della Lucania chiede che “per la Provincia di Salerno sia riconosciuta la presenza necessaria di due Centrali operative 118 in provincia di Salerno, come previsto già dalla L.R. 2/94. Del resto, ciò è avvenuto in considerazione del notevole ambito territoriale, esteso per oltre 3.000 kmq e comprendente 94 Comuni, caratterizzato da popolazione sparsa e con una significativa difficoltà della precisa localizzazione del soccorso, fattore quest’ultimo che non è possibile migliorare in tempi brevi, data l’attuale situazione connotata da grave carenza delle radiotrasmissioni in provincia. Tra l’altro, in provincia di Napoli, esistono attualmente, per motivazioni analoghe, unite all’abnorme densità abitativa, addirittura 4 Centrali Operative 118. Inoltre, la prevista “unica” Centrale Operativa 118 di Salerno servirebbe una popolazione di oltre un milione di abitanti (!!!), superiore al bacino di riferimento della C.O. Napoli Centro. Invece la C.O. 118 di Vallo della Lucania si riferisce ad una popolazione residente (che, come detto, triplica nel periodo estivo) pari a 297.000 abitanti ed è superiore a quella della provincia di Benevento… Siano confermate le due COT 118 di Salerno e Vallo della Lucania previste dal Decreto n°49... che rappresenterebbero, poi la migliore garanzia di funzionalità per gli utenti, gli operatori turistici e per gli stessi amministratori locali nei mesi estivi, quando tutta la provincia è interessata da intensi flussi turistici, che sono la motivazione del potenziamento Estivo del 118, che l’ASL Salerno ha sempre effettuato; tra l’altro - ribadisce Aloia - la Centrale di Salerno è oberata di richieste di soccorso: in Campania è quella che ha più chiamate in coda vale a dire senza risposta. si può adempiere ad un ulteriore aggravio di richieste solo aumentando il personale addetto alla ricezione e, quindi, vanificando ogni possibile risparmio e rendendo inutile la soppressione di una Centrale. Infatti, le principali criticità del Sistema 118 sono costituite dal numero di chiamate di soccorso e dalla difficoltà relazionale ed operativa tra l’Azienda Ospedaliera e l’ASL Salerno, per la mancata attivazione del DIE Salerno 1”.
La lettera si conclude e con la richiesta di un incontro urgente con il Presidente Caldoro e di un’audizione alla V Commissione Consiliare Permanente Sanità e Sicurezza pubblica del Consiglio della Regione Campania presieduta dall’On. Schiano e con un accorato appello “a difesa dell’interesse generale e di tutti i cittadini che abitano a sud della provincia di Salerno, che non meritano di essere, ancora una volta, mortificati e lasciati ai margini, anche sul terreno di un diritto alla salute che appare sempre più spesso garantito “solo” sulla Carta Costituzionale e non nella vita quotidiana".

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