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Unione Comuni dell'Alto Cilento:in 5 chiedono le dimissioni di Alfieri

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Con una nota stampa i consiglieri dell'Unione dei comuni dell'Alto Cilento, Giordano Filomarino e Giuseppe Oricchio, i consiglieri comunali di Torchiara Amleto Farro e Sebastiano Aceto e il consigliere comunale di Agropoli, Agostino Abate, hanno chiesto le dimissioni dal ruolo di presidente dell'Unione dei Comuni dell'Alto Cilento, del sindaco di Agropoli Franco Alfieri.

 "Lo statuto dell'ente - si legge nella nota - prevede il principio della rotazione annuale della presidenza tra tutti i sindaci dei comuni facenti parte dell'unione. Pertanto, avendo il sindaco di Agropoli già ricoperto la carica nel 2010 e parte del 2011, avrebbe potuto tornare a ricoprirla nel 2017/2018. Invece con l'accondiscendenza incomprensibile degli altri sindaci è stato rieletto presidente nel 2013, dopo neanche due anni e, comunqe, anche in questo caso si sarebbe dovuto dimettere entro marzo 2014".

Ma quelle formali non sono le uniche ragioni per cui i consiglieri chiedono le dimissioni di Alfieri. Esistono anche motivi sostanziali che riguardano "il completo fallimento di tutti gli obiettivi ed i principi che la legge assegnata alle unioni di comuni".
"L'Unione dei comuni dell'Alto Cilento - denunciano i firmatari della richiesta - è diventata un centro moltiplicatore della spesa improduttiva". "Basti ricordare la politica delle assunzioni per trasferimento di personale scelto da altre regioni all'Unione dei Comuni o per concorso che alla fine si sono concluse con un ulteriore trasferimento per mobilità al comune di Agropoli. Per non parlare del capitolo tutt'ora oscuro, dei contratti di collaborazioni. Così come pare dannoso per l'Unione e per il suo bilancio, il trasferimento ad essa del servizio di raccolta, smaltimento e riscossione dei rifiuti solidi urbani". Alla luce di queste considerazioni "riteniamo che a miglior tutela dei cittadini e dell'istituzione che rappresenta, sarebbe opportuno fare un passo indietro e rimettere il mandato di Presidente". 

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