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Ultimi appuntamenti con ViviamoCilento per un week end "Slow"

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Angoli di territorio pittoreschi e suggestivi per “viviamocilento”, lo slow festival pensato per vivere con lentezza e in completo relax lo scorrere delle ore circondati da una natura incontaminata. Numerose, infatti, le escursioni in barca previste per scoprire aree marine protette, meravigliosi frammenti di un piccolo paradiso per chi ama il mare. Tra le principali mete suggerite ai visitatori dello “slow festival” in questo prossimo week end (5 e 6 settembre) c'è la piccola, grande Palinuro (comune di Centola), lussureggiante località sulla costa il cui nome sgorga da uno struggente mito omerico, che offre percorsi tra grotte naturali e spiagge incontaminate tra le più belle d'Italia. Salpati dal porto turistico di Palinuro, si naviga in un acqua azzurra e cristallina fino a Punta degli Infreschi, così chiamata per via di una sorgente di acqua dolce che ne abbassa la temperatura interna e che un tempo permetteva ai tonnaroli di mettere al fresco il pescato. Tappa obbligata è Cala Bianca, eletta da Legambiente 'spiaggia più bella d’Italia', ma la celebre Grotta Azzurra continua ad esercitare il suo antico fascino sui visitatori. Il suo nome nasce dallo spettacolare gioco di luce, creato da un condotto a 20 metri di profondità che consente la penetrazione della luce solare, rendendo quasi irreale, oltre che immensamente suggestivo, tutto l'ambiente. Nella cosiddetta Cala Fetente si trova invece la Grotta Sulfurea, massima espressione del fenomeno idrotermale di Capo Palinuro. Il suo fondale e le sue pareti sprigionano vapori di acido solfidrico che danno alla zona il caratteristico odore di zolfo. Ma le escursioni di “viviamocilento” coinvolgono anche altri piccoli centri della costa: partendo dalla marina di Casal Velino si resterà folgorati dalla bellezza di spiagge e calette, approdando a Pioppi (frazione di Pollica) per far visita allo splendido Palazzo Vinciprova. Qui hanno sede il “Museo vivo del mare”, che oggi rappresenta una delle strutture museali più frequentate e dove sono stati ricostruiti dieci tipici habitat marini del Cilento, e il “Museo vivente della Dieta Mediterranea”, dedicato al medico epidemiologo americano Ancel Keys, vissuto per oltre quarant’anni in Cilento studiando il rapporto tra alimentazione locale e incidenza sulle malattie cardiovascolari, dimostrando le qualità benefiche della dieta. Ci si tuffa ancora nei luoghi del mito visitando l’area marina protetta “Santa Maria di Castellabate”, che si estende tra la Punta di Ogliastro e la Baia del Sauco, dove domina l’isolotto di Licosa, il cui nome deriva da Leukosia, una delle tre sirene che Ulisse incontrò nel suo viaggio. Dal porticciolo di Acciaroli si salpa alla volta della “Spiaggia dei Gabbiani”, dove è nato il “Parco Angelo Vassallo” (in memoria del sindaco di Pollica ucciso misteriosamente nel 2010) e tra una torre saracena e l’altra a strapiombo sul mare, si raggiunge la spiaggia delle Ripe Rosse, tratto di costa compreso tra Agnone Cilento e Ogliastro Marina. E nella patria della dieta mediterranea non potranno mancare tour gastronomici per apprezzare le mille specialità culinarie che offre il Cilento, molte delle quali oggi classificate patrimonio immateriale Unesco.

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