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Sicignano degli Alburni: tutti a casa.Caos anche alla comunità montana

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Sicignano degli Alburni. Si dimettono in 8, l’Amministrazione Amato va a casa. Palazzo Belvedere, pomo della discordia, non si tocca. “Con dolore e non senza amarezza ci siamo dimessi in 8 ( Maggioranza) poiché il sindaco Alfonso Amato, per l’ennesima volta, con atto monocratico non ha voluto ascoltare la voce dei suoi consiglieri. 

Agendo in solitaria è passato, indifferentemente, per l’ennesima volta sulla volontà di chi è stato eletto democraticamente dal popolo”; questa la voce unanime degli 8 ex consiglieri del comune di Sicignano degli Alburni. Il perché di tale gesto sta nella decisione “solitaria” del già sindaco Amato di mettere a disposizione, come centro ospitante, degli immigrati sbarcati l’altro ieri a Salerno, il Palazzo Belvedere. “Noi siamo il paese dell’accoglienza da sempre - dichiara l’ex consigliere Giovanni Massa - ma il Palazzo non si tocca. Anni fa abbiamo accolto i fratelli immigrati al Campo Base di Scalo Galdo, poi al ParcoHotel”. A creare l’acredine tra Amato ed i suoi consiglieri non è stata la possibilità o meno di accogliere altri fratelli immigrati, quanto il mettere a disposizione Palazzo Belvedere. Il Palazzo rappresenta il nervo vivo di Sicignano, è stato uno degli elementi più importanti di programma politico e di impegno sociale. Negli anni si è faticato a trovare un progetto, un finanziamento per il Palazzo. A maggio la Regione Campania finanzia il progetto di casa albergo, classificatosi al 12° posto su 60 progetti idonei, da realizzarsi per 1 milione ed 800mila euro. “Non può oggi, Amato, contro tutti noi consiglieri, decidere da solo, annullare la delibera di destinazione di Palazzo Belvedere e andare spedito con la sua decisione” -continua Massa. Il giorno 5 agosto gli 8 consiglieri danno un out-out al proprio sindaco, o ritira la manifestazione di interesse per Palazzo Belvedere, o essi presenteranno le proprie dimissioni. Il 6 agosto Alfonso Amato, insieme ad altri 3 consiglieri conferma la volontà di ospitare i migranti al Palazzo, gli 8 si dimettono. Tutti a casa. L’ultima azione solitaria di Amato è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Una Amministrazione, quella di Sicignano che non ha mai goduto appieno della totale serenità ed unione, dove una Minoranza si è da subito insediata nella Maggioranza, perdendo così il sindaco numeri e consensi “(…)colpevole le cariche e le poltrone divise tra i pochi”, non nuova nemmeno alle dimissioni che lo stesso Amato ha più volte minacciato e presentato salvo poi prontamente ritirarle entro i termini stabiliti dalla legge. Anche se l’Amministrazione Amato termina sulla questione del Palazzo Belvedere, erano davvero in pochi a scommettere sul superamento della prova bilancio il mese scorso. Alfonso Amato, sindaco più volte dimissionario, beffato da dimissioni, irrevocabili, dei suoi consiglieri.

Cambia anche la scena amministrativa alla Comunità Montana Alburni. Con le dimissioni degli 8 consiglieri di Sicignano, automaticamente decade il presidente dell’Ente montano, Felice Cupo, già vice sindaco nell’amministrazione Amato. Il Comune di Sicignano dovrà attendere le Regionali 2015 per avere una nuova guida, la Comunità montana Alburni, invece, potrebbe essere commissariata o eleggere a breve un nuovo presidente. 

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