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Serie D: l'Agropoli supera di misura il Marcianise, decide Tiscione

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AGROPOLI: Maiellaro, Napoli, Ciolli (11' st Amendola), Alfano, Cuomo, Scognamiglio V., Siano, Berretti, Tarallo (38' st Giraldi), Tiscione (27' st Ragosta), Capozzoli.
a disposizione: De Luca, Staiano, Cascone, Ficarrotta, Esposito, Scognamiglio G.
allenatore: Giuseppe Rigoli

MARCIANISE: Tomiossi, Ciocia, Piscitelli R., Parpitilo (34' st Allegretta P.), Campanella, Lagnena, Conte, Visone (Allegretta G.), Iadaresta, D'Anna, Picozzi (6' st Mendes).
a disposizione: Palmiero, Giordani, Colella, Sparaco, Cerqua, Rossetti
allenatore: Carlo Sanchez

RETI: 30' pt Tiscione (A)
ARBITRO: Stefano Fusco di Brindisi, assistenti Spiniello (Avellino) e Lombardi (Castellamare di Stabia).
AMMONITI: Alfano, Tiscione (A); Parpitilo, Campanella, Lagnena, Mendes, Ciocia (M).
NOTE: spettatori 700 circa; recupero 1' pt e 4' st; finale di gara con illuminazione artificiale.

Blinda il terzo posto l'Agropoli e accorcia sul Torrecuso che perde a Battipaglia. Gara difficile per gli uomini di Rigoli che la spuntano grazie ad una rete di Tiscione, contestato a larghi tratti dalla propria tifoseria. La gara nel primo tempo stena a decollare, gli ospiti sono ben messi in campo e non rinnegano le sortite offensive soprattutto su calcio piazzato. La prima vera occasione arriva sui piedi di Tiscione al 22', l'esterno salta un difensore ma il suo tiro cross viene respinto da Tomiossi. Passano solo pochi minuti e l'Agropoli potrebbe portarsi in vantaggio, Tarallo viene strattonato in area e secondo Fusco è calcio di rigore. Dal dischetto il capitano dei delfini calcia però male facendosi bloccare la debole conclusione. Sono solo le prove generali del gol che arriva dopo soli tre minuti dall'ultima chance, lancio in verticale per il numero dieci Tiscione che elude il fuorigioco e calcia da distanza ravvicinata dopo un controllo difettoso. La conclusione ad ogni modo è vincente è c'è l'uno a zero per i delfini. Nell'esultanza l'ex Savoia zittisce i tifosi locali, rei a suo avviso di avergli indirizzato qualche critica di troppo, scatta il putiferio con i tifosi che per il resto del primo tempo imbeccano il calciatore con i loro cori. Fino al fischio finale del primo tempo succede poco o nulla, gli ospiti potrebbero pareggiare al 32' ma la girata di Campanella su calcio d'angolo termina di poco fuori dallo specchio. Nel ripresa squadre in campo con gli stessi undici. Sempre Tiscione pericoloso, serve Tarallo in area ma il colpo di testa del numero nove termina alto. Dal quindicesimo al ventesimo due grandi occasioni per gli ospiti, prima Mendes cerca la girata in area sulla quale Maiellaro è attento e blocca, poi è Conte a provarci ma la sua conclusione si stampa sul palo, sulla respinta è ancora Maiellaro ad immolarsi per evitare il tap in dello stesso numero sette Gialloverde. Passata la paura i delfini cercano di chiudere la sfida con Capozzoli servito in maniera felice da Napoli, l'under però da posizione defilata colpisce pienamente il portiere ospite. L'ultimo brivido della gara lo regala il Marcianise, Lagnena in posizione regolare cerca il tiro cross dalla sinistra, la parabola insidiosa potrebbe infilarsi nel sette ma Maiellaro con la mano di richiamo è nuovamente attento a deviare via la sfera. E' l'ultimo brivido per i delfini che portano a casa un successo importantissimo per la classifica. A fine gara tentativo di riappacificazione tra il pubblico e Tiscione ma il calciatore arrivato sotto il settore caldo del tifo biancazzurro è costretto ad allontanare lo stesso. Difficile a questo punto continuare a vedere l'ex Savoia come un calciatore dei delfini... 

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