Sport

Serie D, durissimo scontro tra Rigoli e Condemi

notizie

Durissimo scontro a distanza tra Carmelo Condemi e Pino Rigoli. Agropoli Battipagliese non è finita certo al triplice fischio finale perchè il tecnico delle zebrette e quello dei delfini, a turno, ne hanno dette di tutti i colori sul proprio collega. 

Il primo a parlare è stato Condemi che in primis si è soffermato sull'aspetto tecnico della gara: "Avevamo preparato bene la partita lavorando sul loro modulo. Abbiamo giocato con sei under dal primo minuto e otto alla fine, ho chiesto alla società di integrare la rosa anche con calciatori di eccellenza e promozione. Non perchè sono presuntuoso ma perchè abbiamo bisogno di numero per andare avanti". Dopo questo si apre la diatriba: "Mi complimento con Rigoli per la posizione di classifica, ma durante la gara non ho avuto problemi a dirgli "Sei uno scorretto", i suoi non hanno buttato la palla fuori con un nostro uomo a terra, questo non è calcio. L'Agropoli è una squadra che non gioca a calcio, non gliel'ho mai visto fare anche quando venivo da spettatore. Non conosco il curriculum di Rigoli e non so nemmeno dove ha allenato ma se vuole insegnarmi qualcosa posso venire pure a vedere i suoi allenamenti. Può fare il mafioso quanto vuole, gli dico anche dove abito, viene a casa mia non ci sono problemi".

Le ultime parole il tecnico le spende per il pubblico di Agropoli: "Voglio fare un plauso al pubblico di Agropoli, è solo grazie a loro se oggi l'Agropoli ha vinto. Non avevo mai visto la squadra incitata così, davvero complimenti".

La risposta di Rigoli tarda ad arrivare visto che il tecnico giunge ai microfoni della stampa dopo mezz'ora abbondante: "Condemi dice che sono stato scorretto? Se volete sapere la verità mi ha chiamato "Pezzo di ...". Comunque parlatemi di tutto tranne che di Condemi, non lo conosco e non lo voglio conoscere". Sulla partita invece il tecnico è soddisfatto a metà: "Andava affrontata diversamente la sfida, con più determinazione. Nonostante ciò abbiamo giocato ad una porta e potevamo vincere largamente la sfida, già nel primo tempo potevano chiudere in vantaggio". Non finiscono qui le critiche del tecnico: "Abbiamo giocato con la stessa formazione domenica facendo una prova superlativa, adesso mi venite a chiedere d Ragosta e Capozzoli. Fate domande piccanti senza un motivo valido". Altra stoccata il mister la riserva al terreno del "Guariglia": "Abbiamo grossi problemi a stare in piedi su questo campo, vi invito a venire giovedì e a provare stesso voi il terreno di gioco". Infine, l'ultimo commento è sul campionato: "Ribadisco che l'Akragas è la squadra più attrezzata, d'altronde hanno giocatori come Tiscione. Non lo rimpiango ma noi abbiamo fatto la scelta di prendere giovani bravi e di prospettiva ma di certo non sono Tiscione e Meloni".

Top
Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su Whatsapp
Condividi su Linkedin