In questo momento Michele Tarallo sembra sempre di più l’uomo simbolo di quest’Agropoli 2014/2015. In realtà era già accaduto la passata stagione dove senza i venti gol del bomber di Nocera Inferiore i delfini non avrebbero di certo raggiunto il terzo posto in classifica. Avere Tarallo in squadra è una garanzia, sotto tanti punti di vista: 167 gol all’attivo tra serie D e Lega Pro, in più c’è quella chicca della presenza in serie A con la maglia del Bari nel lontano 1999. 

Classe 1980, uomo simbolo e leader silenzioso del gruppo, votato senza ombra di dubbio come capitano dal resto dei compagni. Michele è un ragazzo che parla poco, preferisce far parlare i suoi numeri da capogiro. Quest’anno a differenza della passata stagione, dove stentava ad ingranare al meglio ad inizio campionato, è partito alla grande con due reti nelle prime due gare ufficiali. In pratica il 100% dei gol dell’Agropoli. È stato messo nelle condizioni perfette dalla società, alla quale vanno fatti i complimenti per l’allestimento di un reparto offensivo impeccabile e completo. I piedi magici di Ragosta e Tiscione sono oro per le doti aeree del bomber dei delfini, del resto lo ha già dimostrato di cosa e capace di fare se assistito nella maniera giusta. Ha bisogno però di un sostituto, un uomo in grado di farlo rifiatare quando la mole non gli permette di scendere in campo nelle sfide ravvicinate, deve essere gestito bene perché è senza dubbio l’uomo più importante dell’Agropoli di questa stagione.