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Serie D, Agropoli: adesso Rigoli ha l'imbarazzo della scelta

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Con il Sorrento assente solo Alfano

SERIE D - L'Agropoli vede con fiducia il resto della stagione, forte di un organico all'altezza della situazione. A Sorrento mancherà solo Alfano ma a centrocampo non mancano le alternative. 

A tre punti dal primo posto l’Agropoli continua a sognare una storica promozione in Lega Pro, i delfini forti dell’ultimo turno nel quale hanno recuperato punti da tutte le dirette concorrenti vedono la trasferta di Sorrento con occhi speranzosi nonostante la sfida sia uno scoglio difficile, ma non impossibile, da superare. L’organico all’altezza della situazione è la chiave di tutto ciò, Rigoli sta facendo il resto. L’atteggiamento dal tecnico è un toccasana per lo spogliatoio che viene allontanato dai riflettori e che quindi può lavorare costantemente con serenità, l’addio di Tiscione ha fatto il resto. Da qui alla fine, infortuni permettendo, Rigoli potrà avere a disposizione una marea di soluzioni per affrontare il rush finale della stagione. Il mercato degli svincolati ha dato più di quello di dicembre grazie ad un super lavoro del direttore sportivo Francesco Magna, altro punto cardine di questa società.

Partiamo dalla difesa. Se prima c’era un problema con gli under da schierare sulle fasce, adesso tutto ciò è superato. Viscardi, Napoli, Russo garantiscono affidabilità e sicurezza. Se si pensa che fino a qualche mese fa Castaldi (ora al Terracina) veniva schierato terzino si tira un sospiro di sollievo. Al centro del reparto è partito Scognamiglio, è vero, ma Cuomo è un giocatore da Lega Pro e non lo farà rimpiangere. Anche Abate dirà la sua, come già sta facendo anche se in spezzoni di partita.

Centrocampo e attacco sono il gioiello di questa squadra. La zona nevralgica del campo si basa sulla forza di Berretti e Alfano, il primo ha già messo a segno 6 gol in 15 presenze e punta al suo record personale messo a segno con il Fano nella stagione 2012/2012 in serie C2. Alfano invece è a quota 4, l’ex Ischia però a Sorrento non ci sarà costretto ancora al riposo per la botta rimediata in allenamento allo zigomo sinistro. Esclusi i primi due della classe il tecnico siciliano ha l’imbarazzo della scelta tra Siano, Esposito e adesso anche Alleruzzo, proprio quest’ultimo si candida come protagonista del girone di ritorno anche considerata la sua voglia di rivalsa.

Se a centrocampo le cose vanno bene in attacco si dorme sogni tranquilli. Tarallo non ha bisogno di presentazioni, Ragosta idem. Le vere sorprese sono Capozzoli, che finalmente sta mostrando il suo potenziale, Canotto e Arena. I primi due per giunta sono anche under e poche squadre, soprattutto che puntano al titolo, possono annotare dei baby così forti, che possono fare la differenza in ogni momento della partita. Si aspetta ancora Gino Clara, arrivato fuori forma, chi l’ha visto allenarsi si è dovuto strizzare gli occhi prima di credere alle sue giocate. Arriverà la primavera nella quale tutti si aspettano il vero funambolo argentino. 

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