Il cementificio, meglio conosciuto come l'ecomostro di Sapri, sarà abbattuto. Quando? Il 31 novembre. E' questo il contenuto di un manifesto ironico che circola in questi giorni nelle vie di Sapri e nel quale si legge che le operazioni rappresentano "il traguardo di metà mandato della nostra stupenda amministrazione comunale e a sugello delle tantissime opere pubbliche avviate e completate" e ancora che "saranno presenti in loco, reperiti grazie alla collaborazione della nota trasmissione Chi l'ha visto?, assessori e consiglieri di maggioranza".
Nessuna notizia sugli autori del testo che porta l'intitolazione del comune di Sapri, ma è evidentemente una farsa considerata la data e il contenuto.
L'abbattimento del cementificio e la bonifica dell'aria erano da tempo richieste da associazioni e cittadini sapresi e la stessa amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Del Medico, aveva inserito l'obiettivo nel proprio programma. La scorsa primavera, dopo quasi un anno dalla firma del protocollo d’intesa sottoscritto da Comune e Club Tirrenico srl, condiviso da Legambiente Campania, si concluse il complesso iter amministrativo per ottenere i pareri necessari per l’abbattimento dell’ecomostro che deturpa la bellezza di Sapri da oltre 60 anni. Eppure, ad oggi, nessun intervento è stato avviato.