Dopo il ricorso presentato dall'opposizione per chiedere l'invalidazione delle elezioni comunali (clicca qui), non si è fatta attendere la replica del sindaco Gabriele Di Marco. "Conoscendo questi signori - si legge in un manifesto - essi non si sono limitati a chiedere il riconteggio dei voti per schede malamente attribuite o annullate, ma hanno chiesto l'invalidamento delle elezioni anche per vizi assolutamente formali. 

A loro dire non ci sarebbe corrispondenza tra le schede vidimate e quelle restituite; il segretario del seggio sarebbe stato illegittimamente sostituito da altra persone ed in ultimo un componente del seggio avrebbe cancellato la firma del precedente segretario sottoscrivendo, ex parte, le singole pagine del verbale, in assenza di valido titolo di investitura. In pratica - prosegue il manifesto - se con il primo motivo di censura si contesta la corretta interpretazione della volontà popolare, con il secondo e il terzo la volontà popolare non c'entra proprio niente. Ed allora è proprio come avevo previsto - dice il sindaco di Salento - l'unico vero sentimento che anima i ricorrenti è quello di una malsana e veloce rivalsa nei confronti dei vincitori delle elezioni, da soddisfare con qualunque mezzo ed a qualsiasi costo. Ne prendiamo atto - conclude De Marco - e, ovviamente, saremo costretti a difenderci. Da parte dell'amministrazione c'è la ferma volontà di amministrare comunque il comune, nonostante le evidenti difficoltà ed il danno che crea un ricorso elettorale all'amministrazione e al paese".