Attualita'

Sacco non aderisce a I Briganti del Parco

notizie

Per Saggese il Parco è una grossa opportunità.

Sacco. Il comitato I Briganti del Parco non fa breccia nel cuore del primo cittadino Claudio Saggese. “Non ho aderito al neocomitato perché ritengo che il mio ruolo di sindaco e di amministratore mi obblighi, istituzionalmente e moralmente, ad impegnarmi su tutte le tematiche e nei luoghi preposti. Ciò non significa che non terrò conto delle istanze che tutti i comitati o tutte le associazioni possono rappresentare, l’ho sempre fatto. Penso che quando nascono dei comitati di qualsiasi genere, qualcosa non funziona o addirittura forse, non ci rendiamo conto di problematiche, anche importanti, che ci toccano da vicino. Questo in via generale ma spesso accade anche, che i comitati nascano per altro!” 

Sabato 7 febbraio i Briganti del Parco hanno fatto tappa a Sacco per continuare a raccogliere firme ad opera dei primi cittadini che fanno parte della Comunità del Parco, al fine di chiedere una convocazione straordinaria dell’assemblea dei sindaci nella quale discutere alcuni punti importanti: viabilità, riperimetrazione dei confini dell’area del Parco, adozione misura per il problema della fauna selvatica, valorizzazione del Territorio. A tale iniziativa non ha aderito Claudio Saggese che nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni intravede una grande e magnifica opportunità di sviluppo e promozione territoriale. “Il Parco ritengo sia una grossa opportunità, sia dal punto di vista turistico che agricolo, bisogna solo cambiare il modo di gestire ed apporre alcune modifiche al piano dell’Ente, ormai obsoleto in quanto risale ai primi anni novanta, tanto è, che all’ultima assemblea della Comunità del Parco ho fatto una proposta di costituire delle commissione di pochi Sindaci e tecnici per affrontare, sentendo anche le posizioni delle associazioni, comitati, ecc., le diverse e spesso non simili problematiche del territorio. Questa è la mia visione del Parco dal punto di vista amministrativo, diversa quella politica dove sono arrabbiato per la mancanza di un interlocutore politico, che non viene nominato senza il quale non si riesce a trovare un assetto sia giuridico che politico” afferma Saggese che così conclude “. Il  primo importante intervento destinato dal Parco al Comune fu il lavoro effettuato sul sito archeologico di Sacco Vecchia. Poi  è stato restaurato il rifugio sul Monte Motola, infine è stato effettuato il sentiero che porta alle sorgenti del Sammaro oltre ad un sentiero di trekking che risulta essere  il più lungo d’Italia. Stiamo in attesa di procedere alle realizzazione di un sentiero in località San Nicola e alla pulitura dei boschi vetusti.”  Il viaggio itinerante dei Briganti ha fatto tappa in 7 paesi degli Alburni-Calore, i sindaci di Bellosguardo e Sacco non hanno aderito, Roscigno, Corleto Monforte, Aquara, Controne e Ottati sì.

 

Top
Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su Whatsapp
Condividi su Linkedin