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Rofrano scende in piazza per manifestare solidarietà al suo sindaco

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Rofrano è un paese scosso, incredulo. La notizia dell'arresto del sindaco, Nicola Cammarano, a seguito del ritrovamento di materiale pedopornografico sul suo pc, ha fatto balzare il centro cilentano sulle prime pagine di tutti gli organi d'informazione (leggi qui). In un istante è arrivata una popolarità a cui nessuno  era abituato e di cui molti avrebbero certamente fatto a meno, soprattutto in questa circorstanza. 

Ma dopo un iniziale momento di smarrimento i rofranesi non hanno esitato a stringersi attorno al loro sindaco, rievocando quel senso di appartenenza al proprio paese che in tante località è andato perduto. Nelle ore successive all'arresto nessuno ha puntato il dito contro Cammarano. In tanti, al contrario, si sono stretti attorno a lui e alla sua famiglia, anche gli avversari politici.

"La sensibilità di tutti merita rispetto: dell’accusato, dei suoi congiunti, di coloro che gli sono legati da affetto e amore; a livello pubblico, dei suoi sostenitori e anche degli avversari politici", ha detto l'ex sindaco Tony Viterale. "La civiltà, l’umanità e la speranza mi fanno optare per l’innocenza del Sindaco. Ho fiducia e resto garantista, augurando di cuore che la Giustizia gli dia presto ragione e spazzi via questa accusa. La dignità delle persone non può essere messa in discussione da quello che potrebbe risultare anche un mero equivoco o errore", ha concluso.

La comunità, intanto, parla di complotto politico, di un tentativo costruito ad arte di tagliare le ali al primo cittadino nel momento della sua ascesa. Tutto pur di smentire un'accusa grave che rischia di gettar fango non solo su un singolo ma sull'intero paese . Per questo oggi pomeriggio la comunità si radunerà alle 18 presso il municipio per manifestare "civilmente, immobili e in silenzio, la solidarietà di un popolo incredulo", che non crede alle accuse verso il suo amministratore. Lanciato anche l'hashtag #iostoconnicola.

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