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Rofrano, l'amministrazione risponde alla minoranza

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Rofrano. Dopo gli attacchi del consigliere comunale Giuseppe Viterale, che aveva accusato l'amministrazione comunale di poca trasparenza e di negare l'accesso agli atti (leggi qui), il primo cittadino Nicola Cammarano passa al contrattacco. "E' sotto gli occhi di tutti il comportamento pretestuoso ed antidemocratico del consigliere di opposizione Giuseppe Viterale il quale non si rassegna e non vuole prendere atto che ha perduto le recenti elezioni comunali", dice il sindaco. 

"Egli dimostra con il suo atteggiamento capzioso e provocatorio non di volere il bene di Rofrano - aggiunge - ma di essere attaccato unicamente alla poltrona per una mera questione di potere personale e familiare. Avrebbe dovuto sulla base dei risultati elettorali inequivocabili, capire che purtroppo per lui il vento nalmente è cambiato, che è stato scontto e quindi non può continuare ad offendere la volontà popolare manifestata con il voto dalla comunità Rofranese, calpestando le più elementari regole dell'alternanza democratica".

Quindi Cammarano risponde alle accuse: "Nei primi sei mesi di Amministrazione, il gruppo di minoranza e nello specico il loro capo, ha presentato 114 richieste di accesso agli atti ed ogni istanza è caratterizzata da decine di pretese di rilascio di copie di documenti. Con nota del 17 luglio 2014, richiedeva la visione di ben 55 documenti. Spesso si è trattato di richieste di documenti di privati cittadini che nulla hanno a che vedere con l'attività amministrativa del Comune. Questo signore, per appagare la propria curiosità, si è messo a richiedere atti giudiziari che per legge vengono comunicati dalla Procura della Repubblica al Comune e che riguardano vicende giudiziarie private di cittadini coperte da segreto istruttorio. Già all'indomani dell’elezioni amministrative del 25 maggio scorso, la minoranza ha assunto un atteggiamento violento ed inaccettabile. Il 28 luglio 2014 (per il bene che vuole ai Rofranesi), invitava il Sindaco a vericare l'esistenza di ordinanze di demolizione e darne esecuzione, anche in costanza di impugnazione presso il T.A.R."

"Lo scopo unico della minoranza - aggiunge Cammarano - è quello di creare un clima di tensione nella nostra comunità. Lo si capisce, anche, dai numerosi e contestuali ricorsi presentati da lui contro il Sindaco e l'Amministrazione e dalle segnalazioni di fantomatiche associazioni ambientaliste nei confronti di cittadini Rofranesi, per presunti abusi edilizi compiuti negli anni passati".

Il primo cittadino, poi, interviene anche sulla questione case popolari i cui finanziamenti, secondo l'opposizione, sarebbero a rischio a causa dell'inattività dell'amministrazione (leggi qui).  "In data 22 aprile 2014 - dice Cammarano - l'Amministrazione Viterale richiedeva al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano il nulla osta per la costruzione di 16 appartamenti IACP. Questo signore non si era accorto che l'area dove si devono realizzare gli appartamenti, già dal lontano 2010, era sottoposta a vincolo ambientale. È un’area dove sono consentite esclusivamente costruzioni solo per usi agricoli, in quanto ricadente in zona C2 del Parco. Quando nell`ottobre 2012 il Direttore del Parco ha invitato il Comune di Rofrano a presentare osservazioni per meglio delimitare le aree soggette a vincolo, egli aveva altro da fare ed oggi quei vincoli li subiamo tutti per l’inerzia e la mancata contestazione dell’Amministrazione Viterale".

"Comunque - conclude il sindaco di Rofrano - anche se in ritardo la nostra Amministrazione sta preparando le osservazioni al piano del Parco per escludere quell'area, insieme ad altre, dai vincoli imposti dalla normativa ambientale".

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