Politica

Regionali, Pd pronto alle primarie: sarà scontro a 5

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Le primarie del PD in Campania si terranno il 22 febbraio. La data si è protratta perché Matteo Renzi nella sua veste di segretario Nazionale del partito optava per il candidato unico. Questo ha complicato le cose tanto che attualmente sono 5 a contendersi la poltrona di Governatore della Regione Campania.

Sembra una vittoria già scontata – il centro destra coeso schiera o meglio confermerà sicuramente Stefano Caldoro “anche se voci vicino al governatore affermano che la sua ricandidatura è collegata all’unione del centro destra” forte del risultato delle ASL che hanno raggiunto il pareggio di bilancio chiedendo al ministero di poter uscire dal gruppo di enti sottoposti a piano di rientro. In un convegno con il ministro per la Salute Beatrice Lorenzin, il governatore ha dichiarato che il deficit di 827 milioni si è ridotto progressivamente fino al pareggio in tempi inferiori a quelli preventivati. Il debito delle Asl campane è stato abbattuto di oltre un miliardo rispetto all’anno scorso. La Campania, ha concluso Caldoro, «va considerata virtuosa anche per i posti letto per abitante, per i quali è sotto lo standard nazionale: 3,4 posti letto ogni mille abitanti».

Le primarie non saranno tutte interne al Partito Democratico, dal momento che tra i cinque candidati che hanno raccolto un numero sufficiente di firme ce n'è anche uno dell'Italia dei Valori e uno del Partito Socialista.

 

Conosciamoli meglio:

Vincenzo De Luca. 65 anni, sindaco in carica di Salerno per quattro mandati finendo tra l'altro quasi sempre in cima alla classifica dei sindaci più amati d'Italia. Nel 2001 e nel 2006 è anche stato deputato alla Camera e l'anno scorso ci si ricorda di lui per il ruolo di viceministro alle Infrastrutture nel governo Letta. Ruolo che aveva creato anche qualche polemica, visto che De Luca non ricevette mai le deleghe e si rifiutò sempre di dimettersi da sindaco. La sua è chiaramente una delle candidature forti, un po' per la popolarità del personaggio, un po' perché sembra il più indovinato per raccogliere qualche voto anche dal centrodestra. Va però detto che i guai giudiziari ne hanno indebolito la figura: il principale problema riguarda il rinvio a giudizio per la costruzione del Crescent, un complesso urbanistico sul lungomare da De Luca a lungo e fortemente sponsorizzato.

Andrea Cozzolino Bassoliniano e D’alemiano fino all’ultimo capello è cresciuto nel cuore della provincia napoletana. Negli anni del liceo a Torre del Greco ho dato vita all’Associazione degli studenti napoletani contro la camorra. Ha iniziato l’attività politica nella Fgci, di cui è stato segretario della federazione di Napoli dal 1983 al 1986 e successivamente responsabile per il Mezzogiorno. All’inizio degli anni ’90, ha partecipato, da dirigente del Pci, al processo che ha portato alla fondazione prima del Pds e successivamente dei Democratici di Sinistra. In questa fase, dal 1994 al 2000, sono stato segretario della federazione di Napoli del Pds. In quella occasione, sperimentò, UNICO CASO - le primarie per selezionare i candidati al consiglio comunale di Napoli, nel 1998. Dalla nascita del PD è stato eletto nella direzione nazionale, di cui è tuttora membro. Nel 2000, è stato eletto al Consiglio regionale della Campania nella lista dei Democratici di Sinistra e riconfermato nella consultazione dell’aprile del 2005. Dal 2005 al 2009 ha ricoperto la carica di assessore regionale all’Agricoltura e alle Attività Produttive. Nel 2009 è stato eletto, per la prima volta al Parlamento Europeo e riconfermato alle elezioni del 25 maggio 2014.

Gennaro Migliore. E’ transitato recentemente con PD proveniente da SEL. 47 anni, militante di Rifondazione Comunista dal 1993 poi approdato in Sel dopo la sconfitta di Nichi Vendola nel famoso congresso del 2008. Eletto in Parlamento nel 2013 proprio con Sel.

Marco Di Lello. 45 anni, coordinatore nazionale del Partito Socialista Italiano, eletto in Parlamento nel 2013 tra le fila del Pd. Nel maggio 2000 è nominato da Antonio Bassolino assessore regionale all'Urbanistica, edilizia pubblica abitativa e beni culturali. Lega il suo nome alla riforma urbanistica regionale varata con la legge 16 del 2004 ed al Piano Vesuvia, che pone il divieto di inedificabilità assoluta a fini abitativi nella zona rossa del Vesuvio.

Nello Di Nardo Di Castellammare di Stabia 58 anni, ex senatore dell'Italia dei Valori, nato a l’11 maggio 1956, vive a Sorrento, ma svolge la propria attività nella città natale dove, giovanissimo, è stato Consigliere comunale ed Assessore. Ha ricoperto numerosi incarichi politici tra i quali quelli di consigliere Regionale e Provinciale. Eletto Deputato nel 1996 nel Collegio 22 (Gragnano-Penisola Sorrentina-Isola di Capri), e nel corso della Legislatura è stato componente delle Commissioni permanenti dell’Agricoltura, degli Affari Sociali e della Difesa, nonché della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle responsabilità relative alla tragedia del Cermis. Dal 1999 al 2000 è stato Sottosegretario di Stato alle politiche agricole e forestali, durante il II° Governo D’Alema. Dall’aprile 2000 al giugno 2001 è Sottosegretario di Stato per l’Interno, durante il Governo Amato. è stato responsabile regionale della Scuola di Protezione Civile della Campania. Nel 2006 è stato candidato alla Camera dei Deputati, nelle liste di Italia dei valori, in Campania 1, ma non è stato eletto. Antonio Di Pietro lo ha voluto comunque con se a Roma, nel suo Ufficio di Gabinetto e nel Partito ricopre il ruolo di Coordinatore Nazionale Enti Locali. Dal 13 Aprile 2008 è Senatore della Repubblica.

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