Volete fare un regalo ai dipendenti del comune di Pisciotta? Nessun problema, purché i doni non abbiano un valore superiore ai 15 euro. Questa è soltanto una delle disposizioni contenute nel codice di comportamento approvato dall'ente guidato da Ettore Liguori, che va ad integrare e specificare le previsioni del codice generale di comportamento dei dipendenti pubblici, emanato con decreto del Presidente della Repubblica il 16 aprile del 2013.

In sedici articoli tante le disposizioni previste dal comune: l'articolo 2 relativo a regali, compensi ed altre utilità, ad esempio, specifica il valore di ogni dono, fissato in 15 euro per tutte le elargizioni ricollegabili al medesimo centro d'interessi e in 45 euro se il centro d'interessi è diverso.

Fare un regalo diventa più complicato se indirizzato in forma collettiva ad uffici o servizi dell'ente: in questo caso il donante dovrà tirar fuori la calcolatrice poiché il valore economico si considera suddiviso pro quota per il numero di destinatari. 

Le disposizioni, poi, si soffermano su questioni legate al conflitto d'interessi, agli obblighi di astensione ed ai comportamenti da tenere nei rapporti privati e in servizio: i dipendenti non possono esprimere giudizi o apprezzamenti sull'attività dell'ente, né nei dialoghi con altre persone, né su forum, blog o social network. 

Basta anche ai capi ufficio depoti: il regolamento di Pisciotta prevede che chi organizza e ripartisce i carichi di lavoro tra dipendenti lo faccia nel rispetto dell'equa distribuzione dei compiti. Finita anche l'era dei dipendenti comunali sgarbati: nei rapporti con il pubblico bisogna agire con "la massima cortesia" risponendo all'utenza "nel modo più completo ed accurato possibile". 

Il regolamento varato dall'amministrazione comunale di Pisciotta riguarda tutti i dipendenti dell'ente, i collaboratori o consulenti con qualsiasi tipologia di contratto o incarico ed i collabotori di imprese fornitrici di beni o servizi che realizzano opere in favore dell'amministrazione.