Capaccio Paestum. Una proposta di legge per istituire il comune di Paestum e renderlo autonomo da quello di Capaccio. E' questa l'iniziativa shock del consigliere regionale Antonio Valiante. Il nuovo ente sarebbe delimitato a nord dal comune di Eboli, a sud da quello di Agropoli, ad est dalla SS18 e ad ovest dal Mar Tirreno. I territori restanti resterebbero al comune di Capaccio. La proposta di legge giunge a poco più di un mese dalle consultazioni referendarie con cui si chiedeva ai cittadini di esprimersi sul cambio di denominazione del comune da Capaccio a Capaccio Paestum. Il referendum vide la vittoria del «Si» con il 60% delle preferenze, ma il dato che risaltò maggiormente fu il forte astensionismo, vicino al 70%, una «Dimostrazione - secondo il comitato sfavorevole al cambio di nome - della contrarietà della maggioranza della cittadinanza alla proposta». Di qui la contestazione della delibera con cui il consiglio comunale ha approvato all'unanimità il cambio di nome e la proposta del consigliere Valiante di «dare a Paestum l’autonomia, staccandosi dal comune di Capaccio». Dura la replica da palazzo di città: «Valiante farebbe bene a preoccuparsi dei problemi di Cuccaro Vetere - ha tuonato il vicesindaco Nicola Ragni - la sua è una proposta senza senso, non richiesta da nessuno. Forse - conclude - è stata fatta per dimostrare di essere ancora consigliere regionale, ma avrebbe fatto meglio a restare zitto».