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Ottati: al via la raccolta firme contro il Parco

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Una iniziativa, promossa e voluta da I Briganti del Parco, comitato in via di costituzione, è partita da Roscigno sabato 8 novembre ed il prossimo 15 novembre farà tappa ad Ottati alle h 17.00 dove si raccoglieranno le adesioni per chiedere una convocazione straordinaria dell’assemblea dei sindaci nella quale discutere tre punti importanti: riperimetrazione dei confini dell’area del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, adozione misura per il problema della fauna selvatica, valorizzazione del Territorio. Una raccolta firme ad opera dei primi cittadini che fanno parte della Comunità del Parco. Basterebbe il 20% delle adesione per convocare l’assemblea. 

Le popolazioni degli Alburni e non solo sono costretti a subire, per l’incontrollato numero di cinghiali, le devastazioni di tutte le coltivazioni creando enormi disagi sia agli agricoltori che agli allevatori. Oltre alla distruzione delle colture, un grido d’allarme è rivolto sull’assenza di controllo sotto l’aspetto igienico sanitario che ha determinato un pericolo concreto della peste suina. Costantemente vengono avvistati branchi di cinghiali che presentano rogna, alopecia ed altre patologie. Il malcontento nasce, unitamente al problema cinghiali, dalla burocrazia che l’Ente Parco va ad aumentare sul territorio, la mancanza di programmazione e la negativa ricaduta occupazionale. “E’ questa una iniziativa lodevole ma è anche il fallimento della politica- dice il presidente della Comunità montana Alburni Eduardo Doddato- Il Parco inizialmente è stato visto come opportunità, soprattutto dalle aree interne, che pensavano di uscire dal ghetto, oggi è addirittura visto come un problema. Ha soffocato l’economia locale , fagocitato le iniziative . L’Ente Parco dovrebbe essere dinamico non stagnante”. L’iniziativa sarà itinerante. Ogni Comune ospiterà il Comitato e darà o meno, sindaco e/o popolazione, la propria adesione. “Con tale proposta vedremo quali sono i sindaci che aderiscono e quindi vogliono cambiare le cose rispetto al sistema Parco e chi, invece, approva lo stato attuale delle cose”- dichiara il sindaco di Roscigno Pino Palmieri. 

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