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Nel Cilento i treni "rottamati" dal Piemonte

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Sporchi, freddi e sovraffolati. Sono gli aggettivi sempre più spesso utilizzati per descrivere i treni regionali in Campania. Ma ci siamo mai chiesti qual è la situazione nelle altre località italiane? Al nord, senz'altro, è migliore. I convogli, in alcune regioni, saranno pure sovraffollati di pendolari, ma sono senz'altro più comodi e soprattuto funzionanti e moderni, considerato che quando diventano troppo vecchi e danneggiati per continuare a svolgere servizio nelle regioni del Nord, vengono dirottati al Meridione. 

Così capita di vedere circolare sulla tratta Tirrenica un regionale fino allo scorso anno utilizzato per il servizio metropolitano del Piemonte "Torino-Susa/Bardonecchio (come dimostrano i cartelli della campagna immatricolazioni 2014/2015 di un'università Torinese). Le vecchie carrozze, che prima svolgevano il servizio su un territorio che vanta 8 linee, 358 collegamenti al giorno, 93 stazioni e un treno ogni 8 minuti, erano diventate probabilmente troppo vecchie per continuare a servire quella tratta ma non per viaggiare al sud Italia, in Campania. Ecco quindi che i viaggiatori si sono ritrovati ad utilizzare sul percorso Napoli-Sapri carrozze nelle quale si respirava ancora aria del nord, come mostravano i pannelli indicativi della Regione Piemonte, ma che in quanto a funzionalità lasciavano molto a desiderare. Vagoni sporchi, pannelli divelti, sedili rotti e alcune vetture anche prive di illuminazione o con luce intermittente non erano più adatte al Piemonte ma probabilmente erano sufficienti per l'utenza campana, abituata a treni sporchi, freddi e sovraffollati. 

La situazione non sembra destinata a migliorare considerato che Trenitalia ha annunciato che a breve nelle varie Regioni italiane saranno messi in circolazione nuovi treni. La Campania, però, quella che vanta la più antica ferrovia italiana, non figura tra queste. 

 

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