La lettera di minacce al consigliere regionale e presidente del consiglio comunale di Santa Marina, Giovanni Fortunato, e il terreno bruciato al sindaco di Roscigno, Pino Palmieri, non sono opera della criminalità organizzata. A dirlo è il sostituto procuratore del Tribunale di Vallo della Lucania Alfredo Greco, in un'intervista rilasciata al quotidiano "Il Mattino" in edicola oggi.
"Per la mia esperienza - ha detto Greco nell'intervista rilasciata alla giornalista Antonietta Nicodemo - posso dire che da entrambi gli episodi non vengono fuori elementi legati al fenomeno camorristico e dunque non è possibile affermare che nel Cilento si stia diffondendo la camorra".
"I loro segnali - conclude Greco - sono ben altri. Rimanendo ai due fatti specifici, non ne conosco i dettagli, ma credo che dietro di essi non ci sia nulla di cui preoccuparsi".