Dopo l'ondata di gelo di fine anno e la breve e moderata ondata di freddo che ci ha interessato nelle ultime 48 ore, nei prossimi giorni le condizioni meteo-climatiche assumeranno una connotazione più autunnale che invernale e, sul finire della settimana, si potrebbe respirare addirittura aria primaverile.
Sul continente europeo sta per concretizzarsi un importante cambio di circolazione, con l'instaurarsi di un intenso flusso occidentale sull'Europa centrale, dovuto ad un'accelerazione del getto in uscita dagli States. Questo comporterà l'appiattimento dell'anticiclone delle Azzorre sul mediterraneo con massimi di pressione che saranno ubicati sulla penisola iberica. Valori davvero elevati di pressione su tutto il mediterraneo, sia in quota che al suolo anche se infiltrazioni di aria umida causeranno tra la serata di mercoledì e la prima parte di giovedì nuvolosità diffusa associata a deboli precipitazioni. Ma tra venerdì e sabato avremo un contributo di aria dal nord Africa che oltre a far aumentare le temperature garantirà condizioni di assoluta stabilità. Si tratta senza dubbio di una configurazione anomala per questo periodo, anche se in passato episodi del genere si sono già verificati. La giornata "più calda", secondo le ultime elaborazioni, dovrebbe risultare quella di sabato 10 gennaio mentre già dadomenica potrebbe verificarsi un cedimento della struttura di alta pressione ad iniziare da nord. Ci aggiorneremo!
La mappa in basso, elaborata dal centro europeo di Reading, è prevista per leore centrali di sabato 10 gennaio. Credo che ogni commento sia superfluo!
Considerazione: Non vi è dubbio che l'evoluzione così come l'ho descritta farà felice coloro che pretendono dalla stagione invernale un volto docile e mite, però vi invito a riflettere che ci sono molti altri settori che verrebbero gravemente danneggiati qualora, una situazione del genere dovesse risultare una costante del mese più freddo dell'anno. In primis il mondo agricolo ma non meno il turismo. Inoltre le anomalie termiche positive contribuiscono ad accumulare una maggiore quantità di calore nei nostri mari; calore che verrebbe ceduto all'atmosfera e trasformato in energia durante le fasi perturbate.
IL TEMPO PREVISTO PER MERCOLEDÌ 7 GENNAIO:
Le correnti moderatamente fredde ormai avranno abbandonato tutto il nostro meridione e verranno sostituite da un flusso temperato e umido da ovest-sud-ovest.
La mappa in basso è prevista per le ore centrali di mercoledì 7 gennaio.
Su tutto il mediterraneo sarà presente un'area di alta pressione insediata da una debole circolazione depressionaria che causerà qualche disturbo tra la serata di mercoledì e la prima parte di giovedì. Si tratterà di una goccia d'acqua in mezzo a un mare anticiclonico che verrà prosciugata in 12-18 ore.
Previsione
Mercoledì 7 gennaio: Cielo poco nuvoloso con locali addensamenti. Nel corso del pomeriggio la nuvolosità tenderà ad aumentare da ovest e tra la serata e la nottata non si escludono deboli piovaschi, segnatamente lungo le aree costiere. Relativamente alle prime ore della giornata avremo la formazione di dense foschie e banchi di nebbia sulle pianure e vallate interne con diffuse gelate. Temperature in aumento, venti deboli di direzione variabile, mare calmo.
Per ulteriori informazioni: MeteoCilento.it
