Dopo l'alluvione è il tempo della riflessione. Ovunque, dal nord al sud del Cilento, si levano cori di protesta, ma soprattutto è grande la preoccupazione tra i cittadini. Sarà una lunga notte a Capaccio Paestum dove il Sele continua a salire di livello. Iniziata intorno alle 21 la prima evacuazione e molte famiglie e aziende temono nuovi disagi. Non manca chi alza la voce, chi evidenzia come "non sia possibile che ogni volte che piove il Cilento è messo in ginocchio". "Non c'è manutenzione", denunciano in molti, "soprattutto delle strade provinciali".

Polemiche anche a Palinuro, una delle località più colpite dall'alluvione. "In corso di presentazione è in atto il p.u.c del comune di Centola che, piuttosto di progettarne la riqualificazione del patrimonio esistente e di curarne i problemi legati al dissesto idrogeologico, prevede unicamente costruzioni sulle Saline di Palinuro a beneficio della speculazione immobiliare e ad eventuali rimozioni di vincoli lungo la fascia costiera", denunciano dal Movimento 5 Stelle che aggiungono: "Difronte all’emergenza ambientale e alle alluvioni odierne avvenute in più zone di Palinuro ne esce fuori uno spettacolo miserevole di una politica che continua ad essere miope da parte dell’amministrazione comunale di Centola".

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